Questo il testo della mail che lo ju29ro team ha inviato a Palombo e che sarà parimenti inviata a tutti coloro che parleranno sempre e solo di Art. 1 in relazione alla plusvalenzopoli di Inter e Milan
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Egregio Signor Palombo,
apprendiamo che, secondo Lei, Inter e Milan in merito alla vicenda "Bilanciopoli" vanno entrambe incontro a un deferimento, da parte del Procuratore Palazzi, per violazione dell'articolo 1 del codice di giustizia sportiva, quello relativo alla lealtà e probità.
Quindi, secondo Lei, le posizioni delle due società, espresse nella richiesta di rinvio a giudizio del pm Nocerino, sarebbero simili e passibili di articolo 1. Non Le risulta che la richiesta di rinvio a giudizio per Inter e Milan sia per "falso in bilancio" e che secondo l'ipotesi della procura milanese, solo l'Inter tra le due, non avrebbe potuto neppure iscriversi al campionato della stagione 2004-05, conclusa al terzo posto, senza ricorrere a questa pratica?
L'articolo 1 da Lei richiamato recita:
Doveri ed obblighi generali
1. Coloro che sono tenuti all'osservanza delle norme federali devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva.
2. Ai soggetti di cui al comma 1 è fatto divieto di dare comunque a terzi notizie o informazioni che riguardano fatti oggetto di procedimenti disciplinari in corso.
3. I dirigenti, i soci di associazione ed i tesserati, se convocati, sono tenuti a presentarsi dinanzi agli Organi di giustizia sportiva.
4. Ai soci di associazione sono equiparati, ai fini del presente Codice, i soci delle società sportive cui è riconducibile, direttamente o indirettamente, il controllo delle società stesse.
Le chiediamo: in quale punto la condotta dell'Inter sarebbe ascrivibile a qualche fattispecie presente in quell'articolo?
Ci sembra "acrobatico" ed inesatto quanto Lei scrive, visto e considerato che esiste un articolo 7 sulle violazioni in materia gestionale ed economica, quale è un "falso in bilancio", ed il suo comma 3 che richiama pari pari quella fattispecie attribuita dal pm Nocerino all'Inter:
Art. 7
Comma 3. La società che, mediante falsificazione dei propri documenti contabili o amministrativi, tenta di ottenere od ottenga l'iscrizione ad un campionato a cui non avrebbe potuto essere ammessa sulla base delle disposizioni federali vigenti al momento del fatto, è punita con una delle sanzioni previste dall’art. 13, lettere f), g), h) e i).
L'ex-Procuratore De Biase intervistato il 9/09/2006, prima della richiesta di rinvio a giudizio, dichiarò «Inter, se è tutto vero, è il reato della Juve».
Se lo segni: art 7 comma 3, che prevede sanzioni ben diverse dalla "multina" da Lei auspicata e "suggerita".
Perché non informare i lettori che l'articolo per cui dovrebbe essere deferita l'Inter è il 7 comma 3?
Le chiediamo, quindi, la rettifica dell'informazione inesatta da Lei fornita, come disposto nella "Premessa" della Carta dei Doveri del giornalista ("Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori").
Poi, un altro punto ci appare, curioso: la sua affermazione in merito al reato per cui sarebbe stata condannata la Juventus. Lei sostiene che la Juventus sarebbe stata condannata per violazione dell'articolo 1, che assumerebbe gravità pesantissima solo quando c'è di mezzo la Juventus.
Non l'hanno informata? la Juventus è stata condannata per violazione dell'art.6, per avere alterato la classifica senza avere alterato alcuna gara (?!). Se ancora non lo sapesse glielo comunichamo noi.
Nel caso in cui lo sapesse: come mai non avete divulgato il vero motivo per cui è stata condannata la Juventus?
Distinti Saluti
Staff Ju29ro Team
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