Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

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Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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giovedì 25 febbraio 2010

Progetti&Scudetti, Capanna&Susanna


Il tennista l'anno scorso,
dopo tanti infortuni,
fece un grande bel discorso,
con dei toni inopportuni.

Io so fare proprio tutto.
Me ne faccio grande vanto.
Metto il naso dappertutto.
E guadagno pure tanto.

Con quel tono un po' invadente
e l'accento alla Clouseau
si sentiva un gran vincente,
ma non è il Roland Garros.

Questa storia dei malanni
oramai dovrà finire.
Sono troppi questi danni,
or mi tocca intervenire.

Prendo in mano la questione
e mi metto ad indagare.
Tengo già la soluzione,
tutto faccio sistemare.

Il tennista savoiardo
guarda, pensa, studia, indaga.
E' ben colpa di Riccardo,
lo pensiono senza paga.

Mando via quel dottore,
residuato del passato.
E si torna con furore
tosto in cima al campionato.

Il tennista maledetto
col suo viso da saccente
Vinceremo lo scudetto,
ma Ranieri è ben perdente.

Caccio pure quel cantante,
molto meglio un esordiente.
Non mi serve una badante,
sono un grande dirigente.

E che dire di Capanna?
Non c'ha manco il patentino.
Mentre canto "oh Susanna"
prendo Neri e poi Gaudino.

Quel che dico poi lo faccio,
ora tutto quanto è a posto.
S'avvicina il gran colpaccio,
punteremo al primo posto.

Per finire il compitino,
mancan solo dei campioni.
Tutto gira a puntino,
son già pronti bei milioni.

Diego, Melo e il madrileno,
a Moratti siamo addosso.
Vado avanti come un treno,
e mi prendo pure Grosso.

Ecco fatto lo squadrone,
siam già pronti alla vittoria.
Mi guadagno il guiderdone,
me lo dico con gran boria.

A Pinzolo in piena estate
spunta pure l'ingegnere.
E' un fiorire di cazzate,
non è certo un bel vedere.

Caro Jean, che bel Projetto,
se la ride il damerino.
Caro Jaki l'hai ben detto,
ribadisce il francesino.

All'erede un po' per caso
la giornata va poi storta.
C'è un Nicola ficcanaso,
con domanda nella sporta.

Chiederem quei tricolori,
quelli oggetto del gran ratto?
Qui si torna agli albori,
come mai nessun ha fatto.

Sei secondi di mutismo,
uno sguardo imbarazzato.
Ci s'attende un bel sofismo,
ma l'erede è impanicato.

Cosa cazzo gli rispondo?
Non mi hanno preparato.
Questo colpo è ben profondo,
mica sono l'Avvocato.

Con quel viso molto finto,
la risposta non è a tono.
Gli scudetti che abbiam vinto
noi sappiamo quei che sono.

Ma torniamo un attimino,
dal tennista trionfante.
E lasciamo il principino,
al suo eloquio balbettante.

Le vittorie da ombrellone
son ben cose da sfigati.
Sono fatte di cartone,
lo san pure i neonati.

Pochi mesi son passati
il Projetto è nel pantano.
Gli avversari son scappati,
resterem con nulla in mano.

Ciao a Ciro e Maddaloni,
il distacco è da primato.
Poi arriva Zatteroni,
per salvare il campionato.

Alla fine della fiera,
giunta è l'ora delle somme.
Oramai s'è fatta sera,
a me girano le gomme.

Col francese ed il tennista
resteremo nella fogna.
Siete i primi della lista,
solo vostra è la vergogna.

mercoledì 17 febbraio 2010

Che fine ha fatto la Juve? Il libro di Ju29ro.com


Dopo che Giampiero Mughini l'aveva anticipato in TV era un segreto di Pulcinella, ma finalmente siamo lieti di dare l'annuncio ufficiale: ju29ro.com sbarca nelle librerie, sia in quelle fisiche che nelle virtuali.

"Che fine farà la Juve?" cominciammo a chiederci quasi quattro anni fa, durante l'estate del grande scandalo del calcio, allorché, increduli per le bordate senza possibilità di contraddittorio di giornali e in tv, ci rivolgemmo al web per condividere prima i dubbi, poi le certezze, e infine la rabbia non per Calciopoli o Moggiopoli, ma per Farsopoli, la grande farsa, l’eliminazione di un competitore del sistema per via giudiziaria.


Col passare dei mesi, col trascorrere degli anni, quella domanda iniziale ha iniziato a coniugarsi al passato. "Che fine ha fatto la Juve?".

Il libro è un diario di questi ultimi anni e i nostri lettori più affezionati potranno imbattersi in articoli conosciuti. Ma accanto ai nostri pezzi più significativi, troverete anche qualche inedito, sorta di “stato dell’arte” dopo tre anni di questa nostra esperienza di giornalisti d’inchiesta sui generis.


Il tutto, strutturato in sei parti. Nella prima raccontiamo Farsopoli attraverso le nostre scoperte, nella seconda indaghiamo tra gli scandali altrui, spesso taciuti, nella terza raccontiamo gli esiti sorprendenti dei processi ordinari seguiti a quelli sportivi, la quarta è per intero dedicata all’inside job.

Ma oltre all'inchiesta, abbiamo voluto riversare sulla carta anche il nostro rapporto sentimentale con la Vecchia Signora: la quinta parte ripercorre le nostre emozioni di tifosi durante questi anni, mentre l’ultima è riservata all’ironia, quando non al sarcasmo.

Giampiero Mughini ci ha concesso l'onore di una bellissima introduzione. Roberto Beccantini, pur non condividendo in pieno le nostre idee, quello di una altrettanto bella postfazione. Ringraziamo di cuore entrambi.

Il libro sarà disponibile dai primi di marzo nelle migliori librerie, ma può essere acquistato anche online. In questo caso, pagando con bollettino postale o bonifico bancario, il libro arriverà comodamente a casa vostra con posta prioritaria (spese di spedizione a carico dell'editore), sempre al costo di copertina di 15 €.


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Per ordinare il libro manda una mail con nome, cognome e indirizzo completo all'indirizzo:

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Riceverete il volume entro 3/4 giorni lavorativi.

lunedì 15 febbraio 2010

venerdì 12 febbraio 2010

Sono vicino alla squadra e all'allenatore (cit)


La Guardia di Finanza ha condotto l'anno scorso una verifica fiscale sulla Juventus, in relazione agli anni che vanno dal 2001/2002 al 2007/2008.

La verifica si è conclusa in data 23 luglio 2009, quando i finanzieri hanno consegnato alla società il cosiddetto "processo verbale di constatazione". Si tratta di un documento che deve essere obbligatoriamente predisposto dagli ispettori fiscali e in cui sono riassunte tutte le operazioni di verifica effettuate ed i relativi risultati.

Nel predetto processo verbale, come evidenziato nel bilancio della società al 30 giugno 2009 e nell'ultimo resoconto intermedio di gestione, i finanzieri hanno contestato alla Juventus diverse violazioni delle norme tributarie, per importi rilevanti. Ad avviso dei verificatori, in particolare, la società non avrebbe trattato correttamente, sotto il profilo fiscale, alcune operazioni effettuate sui cartellini dei giocatori e le provvigioni pagate agli agenti dei calciatori al momento della firma o del rinnovo del contratto. Secondo la Juventus, invece, tutto è stato fatto nel pieno rispetto delle regole tributarie applicabili e, pertanto, la società ha manifestato l'intenzione di difendersi nei modi e nei termini previsti dalla legge.

La verifica fiscale ha poi originato anche un'indagine penale. Come stabilito dalla normativa vigente, la Guardia di Finanza, ritenendo che le violazioni contestate possano rappresentare anche un reato fiscale, ha segnalato la cosa alla Procura della Repubblica di Torino. Ed è notizia di oggi, infatti, che l'attuale Presidente della Juventus, Jean-Claude Blanc, ed il suo predecessore, Giovanni Cobolli Gigli, sono indagati per presunti reati fiscali commessi in qualità di amministratori della società. L'inchiesta dei magistrati torinesi riguarda il trattamento ai fini dell'imposta sul valore aggiunto delle provvigioni corrisposte agli agenti dei calciatori. Gli anni oggetto di indagine sono il 2005, il 2006 ed il 2007 (le cui dichiarazioni IVA sono state presentate, rispettivamente, nel 2006, 2007 e 2008).

Con un comunicato pubblicato sul proprio sito Internet, la Juventus "ha preso atto delle indiscrezioni pubblicate da alcuni organi di stampa in relazione agli sviluppi di una verifica fiscale condotta dalla Guardia di Finanza nel corso del 2009 e della quale le comunicazioni sociali hanno dato ampia ed esaustiva informazione".

Nel comunicato, la società ha confermato "che il precedente Presidente Giovanni Cobolli Gigli e l’attuale, Jean-Claude Blanc, hanno effettivamente ricevuto dalla Procura della Repubblica di Torino, nel corso del mese di gennaio 2010, un invito a presentarsi per illustrare la propria posizione in relazione alle ipotesi di violazioni fiscali in materia di IVA contestate per gli anni fiscali 2005, 2006 e 2007", precisando altresì che "i legali hanno ricevuto mandato di illustrare la posizione della società e dei suoi amministratori, che possono sin d’ora dichiarare di avere sempre osservato la legge e i regolamenti sportivi, attenendosi anche alle direttive della Federcalcio e della FIFA. In questi anni infatti, la Juventus ha stipulato regolari contratti con professionisti i cui compensi sono sempre stati pagati a fronte di attività svolte nell’interesse della Società. Inoltre, la Juventus sottolinea che non ha mai seguito prassi non corrette che, secondo gli organi di informazione che hanno diffuso l’indiscrezione, sarebbero invalse nel mondo del calcio".

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, il legale incaricato dalla società e dai suoi (ex ed attuali) amministratori sarebbe il solito Michele Briamonte dello Studio Grande Stevens, avvocato di fiducia della Juventus e noto per aver partecipato con il collega Cesare Zaccone alla difesa (si fa per dire) della società nel processo sportivo, culminato con la retrocessione in Serie B e la perdita di due scudetti conquistati con pieno merito sul campo. Briamonte avrebbe già contattato i magistrati per discutere della questione, concordando con loro i passi successivi. In particolare, l'avvocato torinese si sarebbe impegnato ad inviare agli inquirenti una memoria difensiva di Blanc e Cobolli Gigli.

Dal canto suo, la Società "ha tempestivamente segnalato - così prosegue il comunicato ufficiale - alla Lega Nazionale Professionisti le contestazioni che potenzialmente coinvolgono l’intero 'sistema calcio', anche per affrontare unitariamente casi analoghi. La Juventus ha ragione di credere che quanto sopra sarà dimostrato nelle opportune sedi, come si è già verificato in altre occasioni".

In attesa di seguire l'evolversi della vicenda, mi limito ad un sobrio commento. Sono vicino alla squadra ed all'allenatore (cit).

giovedì 11 febbraio 2010

Torneranno i tempi belli. Tocca a te, Andrea Agnelli


Nel bel mezzo dell'inverno
c'è un tennista preoccupato.
Sempre oggetto di gran scherno,
lui si sente denigrato.

Nonostante il conto in banca
c'è qualcosa che lo turba.
Al tennista sulla panca
non va giù chi lo disturba.

Si ritiene un incompreso,
non capisce certi cori.
I 'fanculo l'hanno offeso,
se la prendano coi mori...

Quel tennista irriverente,
col nasino pronunciato,
ha un visino sofferente.
E' da tempo incazzato.

Troppi insulti dalla gente,
"chi non salta è un francese".
"Vaffanculo Presidente",
e poi giù con altre offese.

Il tifoso è un fiume in piena,
non si ferma un solo istante.
Troppo grande la sua pena,
questo sfascio è desolante.

Sono tante le ragioni,
dei tifosi più incazzati.
Vi risparmio gli spiegoni,
bastan questi pochi dati.

Grande spreco di denari,
troppi errori sul mercato
Ora sono cazzi amari,
il Progetto è sputtanato.

Non c'è nulla che funzioni,
le vittorie son passate.
Qui ci girano i coglioni,
son tre anni di cazzate.

Giocatori pensionati,
con contratti di più anni.
E gli sponsor son scappati,
questi si che sono danni.

Eravamo un modello,
società all'avanguardia.
Ora siamo un bordello,
che vivacchia in retroguardia.

Il tennista è corrucciato
e si sente molto inquieto.
Qui c'è puzza di bruciato,
il suo volto non è lieto.

Basta calci nel sedere,
non si tocca il mio compenso.
Ora chiamo l'ingegnere
e gli dico quel che penso.


Il francese in tutta fretta,
col nasino in gran fermento,
tosto prende la cornetta,
per un nuovo appuntamento.

Caro Jean, che piacere,
siedi qui vicino a me.

E' cordiale l'ingegnere,
vuoi per caso un un po' di té?.

Tri-cachet allor si sfoga
con l'erede balbettante.
Gleilo dice con gran foga,
io non sono un dilettante.

Caro Yaki hai compreso
cosa dicono i tifosi?
Io mi sento ben offeso,
sono solo rancorosi.


Quest'andazzo è una vergogna,
te lo dico a tu per tu.
Non sopporto questa gogna,
allo stadio non vo più.


Non sopporto Penna Bianca,
lui è solo un subalterno.
Avrò anche soldi in banca,
ma la vita è un inferno.


E ti prego di sentire
cosa penso di Roberto.
Te lo devo proprio dire,
con te sono un libro aperto.


E' soltanto un ex campione,
bianconero tracotante.
C'ho la Coppa (di) Zaccone.
è il trofeo più importante.


Ho comprato dei campioni,
Melo, Diego e Cannavaro.
Ne ho sborsati di milioni,
pensa a Grosso e Molinaro.


Vinceremo il campionato,
metteremo un'altra stella.
Ai tifosi l'ho giurato,
questa storia è molto bella.


Ho concluso un bel contratto
con le mele del Trentino.
Me la godo come un matto,
col Fassone ed il Gattino.


Con un ghigno soddisfatto,
si rilassa il damerino.
Ma che affare è stato fatto,
Tri-cachet è uno e trino.

Sei francese, tosto e fiero.
Testa, palle e qualità.
Tu sei juventinovero,
ma con molta più onestà.


Stai tranquillo, stai sereno.
Il tuo posto non si tocca.
Stai andando come un treno,
guai a chi ci mette bocca.


Sembra proprio un gran finale,
per l'erede ed il nasone.
Ma le cose vanno male,
qui ci vuole un ribaltone.

Siamo quasi a quattro anni
di gestione alla carlona.
Sono troppi qui i danni,
che sia giunta l'ora buona?

Senza Yaki ed il tennista,
torneranno i tempi belli.
Qui ci vuole un apripista,
Tocca a te, Andrea Agnelli.

venerdì 5 febbraio 2010

Tri-cachet alle grandi manovre


Monsieur Trinité con l'accento sulla "e" (Tri-cachet, per gli amici) è impegnatissimo in questi giorni.

A dirla tutta, è sempre molto impegnato. Lui non sta certo a pettinare le bambole. Lui lavora, produce, ottiene e pretende (i tri-cachet, appunto).

Comunque, in questi giorni è ancora più impegnato del solito.

Dopo aver risolto con tempestivité, rapidité et incisivité l'affaire allenatore, ingaggiando nientepopodimenoche Zaccheronì (con la "z" sibilata e l'accento sulla "i"), Tri-cachet si è buttato a capofitto in una nuova avventura.

La ricerca del new sponsor per rimpiazzare la new holland, la cui sponsorizzazione, in scadenza al termine di questa stagione, molto probabilmente (ed altrettanto inspiegabilmente) non sarà rinnovata.

L'attivismo di Tri-cachet sta dando buoni frutti in tempi rapidi. D'altronde, con lui presto e bene sempre avviene.

QUATTRO prestigiossime aziende hanno già presentato offerte più che congrue a Tri-cachet.

Due italiane e due francesi. Così, la parconciccio geografica è rispettata.

La Maison du Croque Monsieur, dinamica ed ambiziosa rivendita ambulante della gustosa specialità francese.

La Baguetterie de Chambéry, boutique di grande tradizione, frequentata dalla crème de la crème della cittadina savoiarda.

Il Pastificio Mosciarelli, già munifico sponsor della Longobarda di Oronzo Canà.

Pollo Ruspante, sponsor della Marchigiana all'epoca della trionfale cavalcata in Mitropa Cup (una Super Coppa Zaccone, in pratica).

Viste queste premesse, possiamo sbilanciarci.
Dopo le Pommes du Trentin, un altro grande sponsor affiancherà la Ridentus di Tri-cachet.

Less is more.

mercoledì 3 febbraio 2010

Merci beaucoup




Merci beaucoup, Signor Presidente nonché Amministratore Delegato nonché Direttore Generale, per le continue figure di merda (cit. da Chiellini). Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti all'azionista di riferimento.

Merci beaucoup, Signor Presidente nonché Amministratore Delegato nonché Direttore Generale, per avere battuto quasi tutti i record negativi nella storia della Juventus. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti all'azionista di riferimento. In cosa consiste il vostro Projetto con l'accento sulla "o"? Nella retrocessione per meriti sportivi, dopo quella a tavolino conquistata con successo nel 2006?

Merci beaucoup, Signor Presidente nonché Amministratore Delegato nonché Direttore Generale, per aver gestito con la solita tempestività ed incisività la questione dell'allenatore. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti all'azionista di riferimento.

Merci beaucoup, Signor Presidente nonché Amministratore Delegato nonché Direttore Generale, per aver dimostrato di non avere nemmeno il coraggio e la dignità di esporsi in prima persona. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti all'azionista di riferimento. Certo, forse è meglio il silenzio di questi ultimi mesi piuttosto che sentir blaterare di projetti con l'accento sulla "i", di uscire dalla crisi con il lavoro, di terze stelle da mettere sulla maglia alla conquista dello scudetto, etc etc. E' però pur vero che il suo triplice ruolo ed il suo triplice compenso implicano anche doveri e reponsabilità (lo stesso dicasi per colui che si illude di prendere il posto di Gianni ed Umberto Agnelli). Prenda esempio dal Suo dirimpettaio Cairo. Le figure di merda (sempre cit. da Chiellini) sono di pari livello, ma almeno lui ci mette la faccia ed i soldi (propri). Lei, né l'una, né gli altri. Chapeau!

Merci beaucoup (sarebbe a dire, grazie tante) anche a Marco Fassone per essere riuscito a portare sponsor di livello come le mele del Trentino. Altro che la Tamoil...

Merci beaucoup (sarebbe a dire, grazie tante) anche ad Alessio Secco per la collezione di bidoni tempestati di brillanti (visti i prezzi) che possiamo esporre in bacheca al posto dei trofei. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti anche a Renzo Castagnini. Mi chiedo se e quando la biade Secco&Castagnini vada in giro ad osservare potenziali bidoni da acquistare, posto che sono sempre allo stadio a vedere le partite della Juventus. Forse però è meglio così, visti i risultati di certe spedizioni a Firenze, Palermo, Brema, Empoli, Siviglia, Lione, La Coruna, etc etc

Merci beaucoup (sarebbe a dire, grazie tante) a Giuseppe Gattino per la brillante gestione della comunicazione. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti a Paolo Rossi di Juventus Channel, altro professionista che tutti ci invidiano (memorabile la sua concione in difesa della Nuova Juventus in uno dei tanti teatrini televisivi: "non è vero che la società non ha vinto niente dal 2006, perché il campionato di Serie B è stato STRADOMINATO!").

Merci beaucoup a tutti quanti per aver contribuito a trasformare la Juventus nella brutta (ma molto brutta) copia dell'Inter. Chiedo la cortesia di estendere i ringraziamenti ai componenti del consiglio di amministrazione (a partire dal Commissario Sant'Albano), ai medici sociali, agli addetti all'apertura delle raccomandate, ai consulenti legali e a tutti coloro che, senza volerlo, mi sono dimenticato di menzionare.

Da inguaribile ottimista, confido comunque ancora che prima o poi abbiate un rigurgito di orgoglio e di dignità e prendiate la prima decisione sensata da tre anni abbondanti a questa parte. Rassegnare le dimissioni e chiedere scusa ai tifosi ed agli azionisti.