Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

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Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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martedì 25 luglio 2006

Il delitto perfetto

Oggi (o al più tardi domani) sarà completato il delitto perfetto. Juventus in B, con una penalizzazione di 15/18 punti. Tutte le altre molto probabilmente in A, con penalizzazioni varie. Mai delitto fu più perfetto, con la vittima designata che simpaticamente appoggia il collo sulla gigliottina ed invita il boia a sciogliere la fune che trattiene la lama.
Tra poche ore la testa della Juventus rotolerà nella cesta e potrà essere esposta alla folla in delirio.
In prima fila ad assistere al lieto evento, esultanti per il risultato ottenuto, un vero parterre de roi:
- l'illustre presidente onorario Franzo Grande Stevens, giustamente premiato con la presidenza onoraria pera ver dato l'esempio ai calciatori con la sua richiesta di non essere confermato nel nuovo CDA, dando il viaalla grande fuga;
- il degnissimo rappresentante dell'azionista di maggioranza Ing. John Elkann, in fremente attesa di poter leggere con voce flebile le proprie (???)dichiarazioni sui comportamenti riprovevoli della Juventus;
- il bravissimo avvocato Cesare Zaccone, che ha brillantemente sostenuto l'accusa nelle varie fasi delprocesso;
- i giornalisti (Liguori, Luna, Sconcerti, Cannavò, Palumbo, Arturi e Beccantini) che maggiormente si sono distinti nel denunciare Juventopoli, appoggiando lo sforzo di rinnovamento del calcio italiano;
- il Commissario Straordinario Guido Rossi, ex consigliere di amministrazione dell'Inter, con in mano il provvedimento - datato giugno 2006 - di assegnazione all'Inter dello scudetto 2005/2006;
- un tizio che dice di essere il Presidente della CAF e si complimenta con se stesso per la finezza giuridica e sportiva della tesi secondo cui "è concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio in classifica che prescinda dall'alterazione dello svolgimento o del risultato di una singola gara";
- il presidente della Corte Federale, Piero Sandulli, con al guinzaglio due studenti juventini, portati ad assistere alla più importante lezione della loro carriera universitaria;
- il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, di granata vestito;
- i rappresentanti del calcio nuovo e pulito che nasce dalla ghigliottina. Berlusconi, Galliani, Moratti, Oriali, Sensi, Agnolin, Lotito, Della Valle, Zamparini, Cellino, Spinelli, Preziosi, Matarrese.
Dal fondo della sala, un signore scravattato, alzando il pugno minaccioso, grida: "è inaudito!". E' Giovanni Cobolli Gigli, attorniato dagli altri membri del CDA, tutti professionisti (si pensi a Montali e a Tardelli) che si sono dedicati al 150% alla Juventus.
Subito dopo, Cobolli Gigli si accomoda in prima fila, a fianco del presidente onorario, che si complimenta con lui.
A questo punto cala il sipario. E' giunta l'ora degli"arrivederci e grazie" (per citare l'illustre giornalista Roberto Beccantini).
Arrivederci e grazie ad una proprietà che ha saputo e voluto difendere 109 anni di storia e di gloria e la memoria di Giovanni ed Umberto Agnelli. Arrivederci e grazie all'Avvocato Franzo Grande Stevens, che da vero capitano coraggioso è rimasto sino all'ultimo sulla tolda del Titanic. Arrivederci e grazie all'Ing. John Elkann, che con carisma e personalità rappresenta 14 milioni di tifosi bianconeri e ci rende fiduciosi in un futuro di successi e di simpatia.
Arrivederci e grazie all'Avvocato Cesare Zaccone, le cui capacità giuridiche hanno consentito di raggiungere il risultato voluto.
Arrivederci e grazie a Guido Rossi, Cesare Ruperto e Piero Sandulli, che con imparzialità e rispetto (dei propri ruoli, delle regole, del diritto, degli imputati) hanno portato a conclusione il giusto processo.
Arrivederci e grazie al Sindaco Chiamparino, che ha giustamente difeso il diritto della città ad un futuro da Serie B.
Arrivederci e grazie a tutti quei giornalisti che hanno denunciato e raccontato Juventopoli con distacco ed obiettività.
Arrivederci e grazie, infine, ai giornalisti de La Stampa, che, senza fare sconti a nessuno, hanno sostenuto ed incoraggiato l'opera di disinfestazione del calcio dal virus bianconero.
A prescindere, una cosa è certa.Io a Frosinone ci sarò, sempre fedele alla maglia e ai colori bianconeri.
Grande Stevens e John Elkann penso (e spero) proprio dino.