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martedì 6 novembre 2007

Lezioni




(by inunmondoche per www.j1897.com/forum)


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Ogni anno ne scopriamo una nuova.

Moratti ci insegna. E Mancini ci insegna.

Insegnano calcio e onestà.

Pare non ne abbiano tutti i diritti.

Ma tant'è.

Mancini si esprime nel dopopartita.

Moratti esterna tre volte al giorno per i successivi cinque.

Ordine del medico.

Mancini dice che tutti quei fuorigioco, insomma, è una roba poco chiara.

Ecco spiegato il motivo dei suoi disaccordi con Sacchi quando vestiva il numero dieci.

Mancini non capisce come i suoi giocatori siano finiti tante volte in fuorigioco.

Moratti spiega.

Il guardalinee è eccessivamente bravo.

E' bravo.

Ma sbaglia un fuorigioco piuttosto semplice.

Iaquinta sta un metro dietro all'ultimo uomo nerazzurro.

Iaquinta entra in area e viene atterrato.

Viene fischiato fuorigioco.

Peccato non sia successo, che so, a Cruz.

Ma non perchè sono juventino.

Perchè avrei voluto un'altra lezione da lei, Moratti.

Lei già mi insegna che per vedere un fuorigioco su un calcio piazzato bisogna essere eccessivamente bravi.

Neanche fosse un'azione in movimento.

La vede la barriera, Moratti?

E' facile: se la barriera sta ferma e c'è qualcuno davanti, allora è fuorigioco.

A me sembra facile.

Ma forse ha ragione lei.

O il campione di pianto libero Cambiasso.

Il fuorigioco però è il meno.

Si è fatto male Figo.

Ma mica da solo.

E' stato Pavel Nedved che lo ha proditoriamente azzoppato.

Le immagini mostrano che il nostro Pavel voleva prendere la palla.

E ci riesce anche.

Commette fallo. Ma le sue buone intenzioni sembrano dimostrate.

Macchè, preterintenzionale. Galera. Non è un campione.

I campioni invece, secondo me, si menano con i campioni, non intimidiscono i ragazzini.

Se Figo rischia di spaccare una gamba a un povero soldatino russo, rimane un campione.

Se Materazzi attenta dentro e fuori dal campo alle carriere altrui, rimane un campione.

Se sputi, randelli, intimidisci ma hai la maglietta dell'Inter, rimani un campione.

A proposito di intimidazioni.

Mi siete piaciuti.

Come ai vecchi tempi.

In quindici ad assalire l'arbitro per un'ammonizione.

Ammonizione poi scongiurata da Ranieri.

Noi le ammonizioni le abbiamo accettate serenamente, anche quando ritenute eccessive.

Ma, forse avete ragione, non è la maniera di comportarsi.

Me ne vado con tante buone cose imparate anche dopo questa partita.

Sull'onestà.

Sulla lealtà.

Sulla giustizia.

Sulla verità.

Una splendida riedizione di tutti gli ultimi Juventus-Inter.

E anche Inter-Juventus.

Una riedizione di Calciopoli, finanche.

O forse no.

Perchè lì avete vinto.

O forse sì. Noi aspettiamo che inizi il secondo tempo.

E che entrino in campo i Camoranesi.

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