Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

Per contribuire al blog, scrivete a ilmagodiios@gmail.com

Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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venerdì 28 settembre 2007

Scendono in campo gli avvocati della Juve...

I legali della Juve scendono in campo e fanno sul serio.
Ricorso al TAR? Nooooooooooooooooooooo!
Ricorso al TAS? Nooooooooooooooooooooo!
Causa per risarcimento danni da INTERcettazioni? Noooooooooooooooo!
Causa per risarcimento danni contro la FIGC ed il Coni per il processo farsa? Nooooooooooooooooooooo!

Niente di tutto questo.

LISBONA (Por), 28 settembre 2007 - "Un duello tra Davide e Golia". Così, il quotidiano sportivo portoghese Record, definisce il processo che mette a confronto la Juventus e la modesta società brasiliana Adap Galo Maringá, nata nel 1999, vicecampione dello stato di Paranà nel 2006 e ora impegnata nella serie C brasiliana. Una causa intentata perché il formato ovale dell'emblema del Maringà e la disposizione verticale delle righe nere hanno una palese ispirazione torinese. A difendere gli interessi della Juventus in questa presunta questione di plagio è l’avvocato portoghese Miguel Henrique, che in questi giorni si occupa di raccogliere prove e dati che possano confermare in tribunale il reato per danni d’immagine. Il legale ha spiegato: "Le ragioni che motivano l’eventuale accusa hanno a che vedere con l’emblema e con tutti gli aspetti che riguardano il brand della Juventus, oltre che con l’immagine del club, compresi i piccoli dettagli contenuti nel simbolo che del resto sono palesi e non possono venire plagiati". E quali saranno le conseguenze? "Con il sostegno del nostro ufficio a San Paolo intendiamo sporgere causa contro il Maringá e mettere in azione i meccanismi legali in modo che la Juventus venga risarcita e al Maringá sia vietato di impiegare l'immagine esclusiva della Juve".

Petrolieri ambientalisti e bambini capricciosi

(Bonarober per www.juworld.net)
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Misson Possible



Il 22 maggio scorso, l'Avvocato Luc MISSON ha presentato, in nome e per conto dell'Associazione Italiana "GiùlemanidallaJuve - Class Action", ricorso innanzi alla Corte Europea sul Diritto alla Concorrenza in al fine di ottenere l'annullamento delle decisioni assunte dalla FIGC a carico della Juventus FC Spa.

L'Associazione "GiùlemanidallaJuve - Class Action" è stata costituita nell'estate del 2006 grazie all'iniziativa di un gruppo di piccoli azionisti e tifosi della Juventus.

Luc Misson (Presidente della commissione Sport alla UEA e specialista di diritti dell'Uomo) è stato uno degli avvocati principali di Jean-Marc Bosman, il calciatore belga che ha dato il nome alla famosa sentenza della Corte Europea di Giustizia che ha liberalizzato il mercato degli sportivi professionisti nel 1995.

Invito tutti i veri tifosi juventini a contribuire alle iniziative legali di GiùlemanidallaJuve.


1. è ADESSO che serve esserci, ora o mai più
2. è l'opportunità che NON DOBBIAMO farci scappare
3. è la possibilità più CONCRETA per riprenderci il maltolto
3. è bello pensare che un pezzo di questa vittoria sarà anche NOSTRO
4. è giusto aver fiducia, continuare a CREDERCI
5. è nel nostro dna Juventino continuare a LOTTARE fino alla fine
6. è e sarà comunque motivo di ORGOGLIO averci provato
7. last but not least, pensate alla faccia di Montezuma, Elkazz+tutori, conigli vari, Merdatti, Guido RossI, Matarrese, Melandri etc etc il giorno della NOSTRA VITTORIA

IO ci credo. E voi?

MISSON POSSIBLE


http://www.giulemanidallajuve.com/

coloro che hanno intenzione di contribuire possono versare con le seguenti modalità:


POSTA:
Conto corrente postale n. 79221909
Intestato ad ASSOCIAZIONE GIULEMANIDALLAJUVE - CERIGNOLA (FG)

BANCA:
Associazione "GiùlemanidallaJuve"
Banca Intesa - Filiale di Cerignola (FG)
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abi 03069
cab 7838
1iban IT19 V030 6978 3816 1526 4465 071
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Oppure, per donare con carta di credito, clicca sul tasto "Paga con Paypal"

martedì 25 settembre 2007

La Pravda Rosa by Christian Rocca

Dunque. La procura di Milano chiede il rinvio a giudizio degli amministratori di due squadre milanesi per falso in bilancio, una delle quali (quella che non vince mai) non si sarebbe potuta iscrivere al campionato che poi un suo ex consigliere d'amministrazione le ha regalato a tavolino. Il presidente di questa squadra, all'epoca del bilancio che secondo la procura è stato falsato, non era Massimo Moratti. Così la procura ha stralciato la posizione di Moratti, caricando a pallettoni sugli amministratori della squadra. Come titola, in prima pagina, la Pravda rosa? Chiesto il rinvio a giudizio per Galliani, archiviato Moratti. Oplà. Gli altri giornali, sportivi e no, non sono così ridicoli, ma anche quelli che non nascondono la notizia (ma sempre nelle pagine interne) scrivono che sul piano sportivo al massimo le due squadre rischiano qualche punto di penalizzazione e straparlano di possibile prescrizione. Questo malgrado il codice sportivo agli articoli 7 e 13 descriva l'illecito amministrativo in modo analogo e parallelo all'illecito sportivo (quello che con parecchia libertà è stato imputato alla Juventus l'anno scorso) e prescrive esattamente le stesse sanzioni (quindi revoca scudetti e retrocessioni). Quanto alla prescrizione, il giochetto dei fan degli indossatori è questo: gli imbrogli nella compravendita di calciatori, se imbrogli sono stati, sono avvenuti nel 2003, quindi sportivamente sono prescritti. Però l'illecito, se illecito è stato, si è configurato al momento della presentazione del bilancio, grazie al quale la seconda squadra di Milano si è iscritta al campionato. Questo lo sa anche uno studente al primo anno di giurisprudenza, ma le palate di sabbia dei ruggieri palombi e dei candidi cannavò di questo mondo copriranno tutto.
25 settembre

Anche se magari San Massimo la sfanga, l'Inter è nel fango


Nell'ambito dell'inchiesta sulle plusvalenze fittizie di Inter e Milan il pubblico ministero Nocerino ha richiesto il rinvio a giudizio di Ghelfi (attuale vice-presidente dell'Inter) e Gambaro (all'epoca dei fatti contestati, amministratore delegato dell'Inter). Medesima richiesta è stata formulata per Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan.
Il documento della Procura parla di «operazioni incrociate» tra le due squadre e per l’Inter aggiunge anche «la compravendita con la Lazio dei diritti relativi ai calciatori Corradi e Crespo (ipervalutati per un importo almeno pari a 6 milioni e 669mila euro)».
In particolare i dirigenti nerazzurri sono accusati di «alterazioni di bilancio» tali da comportare «l’esposizione di un maggior patrimonio netto pari a 32 milioni e 459 mila euro», inducendo così l’organo di vigilanza Covisoc «a chiedere un ripianamento patrimoniale inferiore a quello dovuto».
L’Inter inoltre non avrebbe rispettato i parametri richiesti per l’iscrizione al campionato 2005-2006, il torneo che la vide vincitrice dello scudetto assegnato a tavolino dopo la bufera di Calciopoli che travolse Milan e Juventus.

San Massimo da Appiano la sfanga grazie al "de cuius"

Nell'inchiesta sui falsi in bilanci di Inter e Milan, accusate di aver gonfiato le plusvalenze sulla compravendita dei calciatori, sembra che la posizione di San Massimo da Appiano stia per essere stralciata (cioè, archiviata).
San Massimo deve ringraziare santa prescrizione (per il bilancio 2003) e san "de cuius" per il bilancio 2004 (perchè all'epoca presidente della squadra era il defunto Giacinto Facchetti).
Nulla di nuovo sotto il sole (onesto, ça va sans dire) di Appiano Gentile.
Anche nel caso dei pedinamenti San Massimo aveva elegantemetne scaricato tutte le colpe sul morto. E l'archivista Palazzi aveva, con soma gioia, archiviato il procedimento.

Borsettopoli

DIAMOND, LA BORSETTA DI MONTEZEMOLO (CON LA PARTECIPAZIONE BY DELLA VALLE) CHE PIACE TANTO AL CORRIERE, SOLE 24 ORE E REPUBBLICA – E DOPO LA BORSETTA-MARKETTA, SULLA REPUBBLICA E SUL CORRIERE ESPLODE LA ”GIACCA TUONO” DI FAY-DELLA VALLE…
Bruno Giurato per l’Indipendente
Chi l’ha detto che la linea editoriale si vede dall’editoriale? La linea editoriale piuttosto si intravede dalla borsetta. Esempio: c’è una borsetta magnifica, Diamond si chiama, costa un par di migliaia di euro, la produce la Ballantyne, gloriosa casa scozzese acquistata dal gruppo Charme, cioè Montezemolo (con la partecipazione tra gli altri di Diego Della Valle). La borsetta in questione è in foto sul Corriere di domenica. Ma anche sul Sole 24 ore di domenica, e pure su Repubblica di domenica. Domenica eravamo invasi da borse Diamond. Giusto, infatti lunedì ci sarebbe stata la presentazione alla settimana della moda milanese. E già qui si può notare che le tre redazioni dei tre principali quotidiani italiani lavorano “sulla notizia”, indipendenti, ma come un sol uomo, e che mai vorrebbero bucare una borsetta, – cioè volevamo dire una notizia – così. I tre principali quotidiani italiani affrontano il tema-borsetta con tagli diversi. La Repubblica stavolta non “settimanalizza”, pubblica un trafiletto – con foto – e ci fa sapere che la Diamond era tra le preferite della regina Elisabetta. Il Sole la prende sobriamente sul lato dell’economia. Titolo: “Ballantyne: entro l’anno ricavi pari a 40 milioni”, su tre colonne. Con foto. L’intervista al vicepresidente del fondo Charme Matteo Montezemolo chiarisce che la borsetta nasce su un modello trovato negli archivi della Ballantyne, e che la regina Elisabetta faceva shopping nel negozio della ditta, a Londra. Non si capisce se la regnante avesse davvero acquistato la borsetta in questione o no. Ma il Corriere ne fa il titolo: “E Ballantyne ricrea la borsa della Regina”. Quattro colonne. Con foto. L’articolo è tutta una non-fiction sulla borsetta, sulla Ballantyne, su Matteo Montezemolo. E non finisce qui. Sulla Repubblica e sul Corriere di ieri c’è un bel prodotto di Della Valle, la giacca Fay, definita “la giacca tuono” (con foto). Che non fa testo come la borsetta, ma insomma ci

venerdì 21 settembre 2007

LucaLuca cucù, il segreto non c'è più


I segreti della Ferrari, scoperti dalla McLaren sulla spy story, sono in rete: cioè a disposizione di tutti curiosi, tifosi, ma soprattutto degli avversari. Il tutto è avvenuto per un clamoroso errore informatico della Fia. La Federazione ha messo in rete i verbali della sentenza di Parigi, coprendo con una riga le parti più importanti, ma è bastato copiare il comunicato su word per poterlo leggere integralmente. Un errore incredibile ed imperdonabile, soprattutto dal punto di vista di Maranello. Tutti i segreti scoperti dalla McLaren, ora sono a disposizione di tutti per colpa di una svista informatica della Fia, proprio della stessa Federazione che aveva punito la scuderia di Woking per lo spionaggio con la perdita dei punti nel mondiale costruttori e 100mila dollari di multa.Sul sito della Fia, infatti, è stato caricato il verbale della riunione di Parigi dello scorso 13 settembre, per permettere al pubblico ed alla stampa di conoscere le motivazioni e cosa aveva portato alla sentenza. I funzionari della Federazione si erano preoccupati di mettere una lista nera sulle informazioni più riservate, per renderle illeggibili.
Tutto regolare, fino a qua, se non fosse che bastava fare un semplicissimo "copia e incolla" dal documento Pdf a uno word per scoprire tutto, senza alcun segreto. La svista è stata scoperta da molti lettori in rete ed ora i blog di Formula 1 sono pieni di queste informazioni, come ad esempio lo stipendio di Stepney (300/400 mila sterline all'anno) o la distribuzione del peso della monoposto, che potrebbero rivelarsi molto preziosi per gli addetti ai lavori. La Fia alla fine l'ha scoperto, sostituendo il comunicato con un'altro veramente censurato, ma è troppo tardi. La frittata è stata fatta.

Riflessioni sui birigenti (e su chi li ha scelti)


Lasciamo da parte (ma solo per un attimo, eh!) la strategia difensiva (si fa per dire) adottata dagli Elkann e dai loro tutori in Farsopoli (dal siluramento immediato della Triade al "penacongruismo" zacconiano, dalla presentazione di un "molto motivato" ricorso al TAR al ritiro del medesimo ricorso perché "non sarebbe mai stato accolto", dai nove avvocati schierati per ottenere 8 punti di sconto all'apertura dei saldi in Fermo Ferraris a processi in corso, etc etc etc).

Consideriamo invece il livello dei birigenti (non è un typo, ho proprio scritto birigenti con la "b" iniziale, perché oltre ad averci portati in Serie B sono proprio dirigenti da serie B - e sono già generoso) che la nostra illuminata proprietà ed i gemelli Equity Swap hanno individuato per sostituire Giraudo, Moggi, Bettega, Gai, Ceravolo.

La presidenza è stata assegnata ai gemelli Cobolli&Gigli. In teoria, sostituire Franzo Grande (amico di Guido Rossi) Stevens non era un compito particolarmente difficile. Ma certo che andare a scegliere proprio due che sono "da tempo impegnati a comprendere il motivo per il quale premendo l’interruttore delle lampade al neon, tardano ad accendersi" (la definizione non è mia ma di quel bovino di Carlo Nesti)...

Al posto di Giraudo è stato scelto un esperto di tennis che, particolare non proprio ininfluente, all'epoca dei fatti non sapeva una cippa di calcio (e non mi sembra abbia fatto 'sti gran passi in avanti nel frattempo) e non conosceva l'italiano (qui invece è migliorato, adesso può tranquillamente affrontare una discussione su Federer e Nadal).

Ecco. Nel momento più delicato della storia della Juve, chi ti vanno a scegliere gli illuminati Elkann ed i loro tutori? Una coppia di gemelli ed un tennista che (parole di Boniperti) non si sono mai occupati di calcio in vita loro (con l'aggravante, per il tennista, di non parlare italiano...).

Ma anche i sostituti degli altri "epurati" non sono certo da meno.

Al posto di Lucianone, dopo aver invano inseguito "l'onesto" Baldini (ed essersi fatti prendere letteralmente per il culo), la scelta è ricaduta su un giovanotto inesperto, che sino a pochi mesi prima alazava dalla panchina i cartelli per le sostituzioni... Il giovanotto inesperto si è subito presentato alla grande con la brillante operazione Mutu/Bojinov (e vogliamo parlare di BumBum e del suo stipendio da 2 milioni e passa a stagione?).

Il posto di Romy Gai è ora occupato da tal Fassone (non si capisce bene cosa faccia, comunque), che prima si occupava di questioni attinenti allo stadio...

Ceravolo, gran scopritore di talenti (Criscito, Marchisio, Giovinco, ...) è stato ovviamente epurato anche lui. Ed è stato sostituito da Pasquale Sensibile, nuovo gran capo degli osservatori (che sembra girino come delle trottole per tutto il mondo alla ricerca di talenti ma sino ad ora non sembra abbiano "quagliato" molto, a meno che la nuova "primaverile" non sia invece una squadra di nuovi fenomeni).

Assemblea Juventus FC tra circa un mese

Entro fine ottobre si terrà l'assemblea annuale della Juventus FC SpA per l'approvazione del bilancio.
E io ci sarò anche questa volta.
Tra non molto dovrò iniziare a buttare giù l'intervento.
Per eventuali suggerimenti scrivete a ilmagodiios@gmail.com

PS Non scrivetemi che i birigenti sono degli incompetenti o che gli Elkann se ne devono andare. Lo so già!!

La simpatica Juvinese

Alessio Secco: "abbiamo allestito la squadra per un buon campionato per lottare per la zona Champions, il nostro vero scudetto".

giovedì 20 settembre 2007

mercoledì 19 settembre 2007

I gemelli Equity Swap sono difesi da Zaccone

Non c'è da stupirsi, è un buon avvocato. E segue alla lettera le istruzioni del cliente.
Ieri come oggi.
In campo sportivo come in campo penalistico.

Interisti leninisti


E' possibile richiedere l'iscrizione agli Interisti Leninisti di Ravenna, previa compilazione di un questionario attitudinale.
Quasi quasi me lo faccio mandare...
Assolutamente imperdibile poi la tessera autografata da "Maximo Moratti"
Il petroliere ambientalista sarà orgoglioso dei suoi tifosi leninisti.
Vi segnalo anche gli "amici" degli interisti leninisti.
Stefano Benni, Beppe Severgnini, Paolo Rossi (il comico che non fa ridere)...

mercoledì 12 settembre 2007

Monnezzemolo


Do ut des

"Erano perse nella Rete le prove che, domani, potrebbero inchiodare la McLaren. E che dimostrano come i segreti più intimi della Ferrari fossero quasi di dominio pubblico tra le alte sfere della scuderia di Woking. Le ha recuperate con pazienza la polizia postale di Roma, chiamata a controllare i computer di Nigel Stepney, il corvo rosso. Partendo dalle sue email, attraverso i provider, gli investigatori sono arrivati poi a scoprire tracce delle comunicazioni avvenute via email in McLaren. La Fia, poi, messa sull'avviso — ancora non si sa da chi — dell'esistenza di questi contatti ha chiesto la collaborazione ai responsabili dei team e ai piloti McLaren. Alonso e de la Rosa gliel'hanno data"

Non è proprio difficile immaginare da chi sia stata messa sull'avviso la FIA... Suvvia, ma da LuckyLuke Free&Cute.
E io ho anche un sospetto su come abbia fatto LuckyLuke Free&Cute a preparare il dossier con cui poi ha messo sull'avviso la Fia.
Vi ricordate di una festicciola di compleanno? Vi ricordate chi era presente alla festicciola di compleanno?
Ecco, vedo che iniziate a fare 2+2.
LuckyLuke Free&Cute compie gli anni.
Invita tra i pochi cari amici anche la vergine della Bicocca (non è Afef, ça va sans dire) con consorte (con la minuscola, questa volta è proprio Afef).
E pochi giorni dopo spunta fuori un bel dossier per la FIA. Un bel regalo di compleanno, no?
Fa molto do ut des.
Il "do" è da LuckyLuke Free&Cute alla vergine della Bicocca ed ha per oggetto la Juve.
Il "des" fa il percorso inverso ed ha per oggetto la McLaren.




martedì 11 settembre 2007

Piccoli collezionisti di tavolini crescono

Vincere eventualmente il mondiale a tavolino sarebbe comunque una vittoria meritata". Lo ha detto il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo riferendosi alla vicenda della spy-story che sta infuocando il Mondiale di Formula 1 e che dovrebbe definirsi giovedì prossimo a Parigi. "Se fossero riscontrati i presupposti per una nostra vittoria a tavolino, ce la saremmo meritata perchè - ha precisato Montezemolo oggi al Salone di Francoforte - partirebbe dal presupposto che chi ha vinto lo ha fatto in modo non corretto, illegale e non sportivo. E allora sarebbe una vittoria meritata".

La frase evidenziata in neretto non vi ricorda qualcosa? Il tavolino dell'onestà, vinciamo senza rubare, se i primi due barano è logico che vinca il terzo,...
Non c'è da stupirsi, comunque. Lucky Luke Free&Cute frequenta certi ambientini...
La vergine della Bicocca (che non è Afef) era nella ristretta cerchi di amici invitati a festeggiare il compleanno di Lucky Luke Free&Cute.

lunedì 10 settembre 2007

La riunione

Dopo la telefonata, il nipote-bidone dell'Avvocato ha convocato una riunione ai massimi livelli.

Qui il resoconto dell'incontro.

giovedì 6 settembre 2007

Il mago Franzo Grande (amico di Guido Rossi) Stevens

L'anno scorso Franzo Grande (amico di Guido Rossi) Stevens si era messo a farmi concorrenza.

Grande Stevens “Triade? Si cambia ovunque”
17/03/2006 21.17.09
(AGM-DS) - Torino, 17 marzo - La fine della Triade della Juventus? Emergerebbe questo dalle dichiarazioni del presidente Franzo Grande Stevens. Il massimo dirigente bianconero ha parlato dell’argomento all`Universita` di Torino, dove si trovava per ritirare un premio. Dopo avere espresso il desiderio della permanenza di Fabio Capello alla guida della Juventus, Grande Stevens ha risposto a chi gli chiedeva se questo fosse l’ultimo anno per la famosa ‘Triade’ composta da Roberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi. ”Credo che sia un momento di cambiamenti ovunque” e` stata la sibillina risposta del presidente.

Non accetteremo espropri. L'abbiamo già fatto l'anno scorso

Il presidente Gigli, il giorno dopo la solenne trombatura in Lega (chissà come mai le altre grandi hanno mandato avanti proprio Gigli, eh?), dichiara fiero ed orgoglioso: "nessuno ha i tifosi della Juve, non accetteremo espropri".

Sopraggiunge in quel mentre il tifoso Cobolli che urla al gemello: "ah bello, l'esproprio dell'anno scorso te lo sei già dimenticato?!"

Nota del mago

Il "non accetteremo espropri" mi ricorda molto il "sono incazzato, ce l'hanno messo in quel posto". Il risultato sarà il medesimo...

I furbetti del salottino



LucaLuca ha festeggiato i suoi 60 anni (il compleanno è il 31 agosto, non vi dice nulla questa data?) con pochi amici, non più di ottanta, nella sua villa ad Anacapri.

Una festa, come scrive Carlo Rossella su La Stampa, "fatta per pochi, per i veri amici, con cui ha condiviso varie fasi della vita"

Vi segnalo alcune chicche tra questi "veri amici" di LucaLuca.

Il nipote-bidone dell'Avvocato.

La vergine della Bicocca (non è Afef, ça va sans dire) con consorte (con la minuscola, questa volta è proprio Afef).

Gli scarpari marchigiani.

E, ovviamente, Carlo Rossella (il signor C. dell'articolo di Carlo Rossella...)

Sindrome di Stoccolma

Alcuni tifosi, cresciuti probabilmente a pane e cazzetta, stravedono per la compagnia dello smileTrillo).

La spiegazione è una sola. Sindrome di Stoccolma.

Le ragioni dell'odio


Odio gli Elkann (e i loro tutori) per quello che hanno fatto l'anno scorso.

Odio gli Elkann ed i loro tutori per quello che non hanno fatto quest'anno.

Questo era l'anno in cui andava fatto uno sforzo in più.

Perché l'incazzatura e le palle della vecchia guardia sono un dato di fatto.

E, sfruttando questa incazzatura e le "noci di cocco", con uno sforzo economico in più sul mercato (e, magari, qualche scelta un po' più logica: ad esempio, non sono solo io a dirlo, ma Almiron e Tiago sono due doppioni) si poteva costruire uno squadrone (non nel senso di collezione di figurine alla Moratti, ovvio) difficile da battere.

Perché questo è l'anno in cui la Juve DEVE (o avrebbe dovuto) vincere lo scudetto.

Deve (o avrebbe dovuto) vincerlo per far capire a tutti che noi, a differenza di altri, vinciamo senza rubare.

Ecco, se io mi fossi trovato al posto degli Elkann (e dei loro tutori) mi sarei comportato così.

Non avrei mandato via Bettega.

Avrei preso un dirigente con più esperienza di Secco (sia sul mercato sia nei rapporti squadra/società).

Avrei dato indicazioni precise (oltre che le risorse economiche adeguate).

E poi questo investimento iniziale sarebbe stato remunerato alla grande.

In termini di immagine. La Juve neopromossa che vince al primo colpo. La Juve, cacciata in Serie B con il marchio dell'infamia, che vince senza Moggi e Giraudo. Ma allora le sentenze erano una farsa?

In termini di sponsorizzazioni e cachet per le amichevoli.

In termini di appeal sul mercato.

Ecco, se io fossi stato al posto degli Elkann (e dei loro tutori) mi sarei comportato in questo modo. Perché io AMO LA JUVE.

Loro no.

Ecco perché odio gli Elkann (e i loro tutori)

Grazie Antonio, Luciano, Roberto. Juventus Ajax 5-3 d.c.r. (1996)

La Juve sul tetto dell'Europa.

Grazie Antonio, Luciano, Roberto. Juventus - Real Madrid 3-1 (2003)

Una serata indimenticabile.

Grazie Antonio, Luciano, Roberto. Milan - Juventus 1-6 (1997)

Io c'ero. In tribuna. In mezzo ai milanisti. Con KKK (mica pizza e fichi)

mercoledì 5 settembre 2007

La furbetta del quartierino


Nella foto, la ministra pallista (che sia parente del nostro tennista?) e furbetta, balla scatenata da Briatore a Malindi. La ministra pallista dichiarerà poi: "non ho mai soggiornato nella villa di Flavio Briatore a Malindi"
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Un autentico colpaccio è stato messo a segno del ministro per lo sport, Giovanna Melandri. L'operazione portata a termine dall'esponente Ds nel 2005, infatti, le ha permesso di aggiudicarsi un appartamento romano che si erge a un tiro di schioppo dalla centralissima piazza Farnese. E forse, nel perfezionamento dell'acquisto, non deve essere stata del tutto indifferente la precedente esperienza accumulata della Melandri al ministero dei beni culturali (a capo del dicastero dal 1998 al 2001, con i governi D'Alema e Amato). Eh sì, perché l'appartamento fa parte di un immobile che in base alla legge era sottoposto al vincolo artistico, e quindi soggetto al diritto di prelazione da parte dello stesso ministero dei beni culturali. Prelazione che non è mai stata esercitata in tutti gli atti di cessione dello stabile che si sono succeduti dal 2002 al 2005. Sta di fatto che proprio nel 2005 il ministro per lo sport, al fine di mettere le mani sulla lussuosa casa del centro, ha contratto un mutuo con Unicredit del valore di 550 mila euro, di durata trentennale e con un tasso annuo del 3,250%. Da notare che il tasso di interesse, sulla base dell'accordo, risulta maggiorato da uno spread dello 0,75% annuo. Una condizione, quest'ultima, piuttosto di favore rispetto a una media degli spread del periodo che per un cittadino comune si aggirava stabilmente al di sopra dell'1%. Curioso, tra le altre cose, osservare che la Melandri ha acquistato la casa da una società immobiliare, la Regola prima srl, che a sua volta aveva stipulato un mutuo plurimilionario con Unicredit banca d'impresa. Il contratto serviva per acquisire tutto l'immobile sottoposto al vincolo artistico da un'altra società immobiliare, la Bernini srl, all'epoca totalmente partecipata da Pirelli Re (rientrante nella galassia di Marco Tronchetti Provera). La Regola prima srl, in particolare, ha ottenuto l'erogazione di un prestito di 21,1 milioni di euro, da restituire in 15 anni a un tasso annuo del 4,200%.

Macellazzi ha i giorni contati


Sentenza della Cassazione: non basta la squalifica della Federazione

Rissa in campo? Il questore deve disporre l'allontanamento temporaneo dallo stadio come per i tifosi che provocano incidenti sugli spalti


Il giocatore, l’allenatore o qualunque tesserato della Federcalcio (Figc) che partecipa a una rissa in campo, e magari la prosegue negli spogliatoi, deve essere bandito dallo stadio con il provvedimento del questore di allontanamento temporaneo, come avviene per i tifosi che provocano incidenti. È la rivoluzionaria sentenza della Corte di cassazione, destinata a incidere nel mondo surriscaldato del calcio italiano. Secondo la Suprema Corte, quindi, non basta la squalifica comminata della Federazione. La Cassazione lo ha stabilito con la sentenza 33864 che accoglie il ricorso della procura di Santa Maria Capua Vetere, presentato contro l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari (gip) che non aveva convalidato il provvedimento del questore (divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono attività sportive per 18 mesi) disposto nei confronti di un dirigente e di un calciatore tesserati della Figc.


Il gip nel giugno 2006 non convalidando il provvedimento del questore aveva sostenuto che i provvedimenti previsti dall'art. 6 della legge 401/89 «non si applicano alle condotte poste in essere nei campi da giochi o nelle immediate vicinanze da tesserati di federazioni sportive» perché «esistono possibilità di sanzioni specifiche da parte dei competenti organi federali». La Suprema Corte ha sancito che «non può ipotizzarsi una rinuncia di giurisdizione da parte dello Stato in favore delle federazioni sportive, data la diversità tra tutela dell'ordine pubblico e repressione di condotte contrarie alla regolamentazione sportiva».05 settembre 2007

Balle spaziali


Non ci gioco più e non ti faccio più amico

Dopo la trombatura in Lega, Cobolli Gigli, con la delusione scolpita sul volto, ha dichiarato: «Non verrò più in assemblea se non per alcune questioni. Spero che la mia mancata elezione non sia un fatto personale. La vittoria di Davide su Golia? No, quella di Masaniello».

Per non dimenticare - La Maga Clara

La Maga Clara, consulente speciale del petroliere più ambientalista che ci sia

martedì 4 settembre 2007

Piccoli Moratti crescono


Tommaso Ghirardi presidente del Parma e' il nuovo consigliere, il sesto, della Lega Calcio per la serie A. Per la serie B e' stato invece eletto Stefano Fantinel (Triestina).

L'elezione di Ghirardi ha provocato la rivolta della grandi che volevano come consigliere Giovanni Cobolli Gigli (trombato)

Milan, Inter, Juve, Roma e Napoli hanno abbandonato i lavori.

lunedì 3 settembre 2007

Due palle così