Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

Per contribuire al blog, scrivete a ilmagodiios@gmail.com

Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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venerdì 25 aprile 2008

Ma Zaccone non era stato abilissimo?


Il tifoso Cobolli ha parlato ad Alba del recente nuovo deferimento della Juve da parte di Palazzi.


«Qualcuno sta pensando nuovamente di portare la Juve in ambienti non di calcio: la vostra preoccupazione, è la mia. Però, abbiamo già espiato: e non è più il momento di pagare, ma sarebbe ora di concentrarci sullo sport. Siamo convinti di aver già pagato un prezzo molto salato. Così come i nostri campioni e quelli costretti a lasciarci, sono convinti di aver vinto quegli scudetti sul campo, con onestà e gloria sportiva».


Ma se abbiamo pagato un prezzo molto salato, forse l'avvocato Zaccone (la cui parcella certamente è stata molto salata, al pari del prezzo pagato dalla Juve) non è stato così come abile come vorrebbe far credere il Presidente Gigli.

Finalmente l'ha ammesso


Cobolli (o Gigli, non si capisce mai) al piccolo teatro sociale di Alba, nel cuore delle Langhe, sessanta chilometri da Torino, ospite di Vinum (assieme al Cantante) ha parlato, tra le altre cose, della sua passione per il vino: "capita ne beva più un bicchiere di troppo che un bicchiere di meno».

Questa ammissione (purtroppo) presidenziale non è certo una sorpresa e spiega (o, meglio, conferma) molte cose.

venerdì 18 aprile 2008

L'esempio


SpuTotti è stato protagonista degli ultimi giorni della campagna elettorale.

Berlusca gli ha dato del fuori di testa.

Walterloo ("Totti è una persona straordinaria che merita il rispetto di tutti") e Cicciobello Rutelli ("Totti dimostra di essere un campione della vita oltre che del calcio e nello sport") hanno subito preso le difese di SpuTotti.

SpuTotti - da campione della vita, del calcio e dello sport e da persona straordinaria che merita il rispetto di tutti (vedi foto) - ha dato ragione ai propri difensori (difensori veri, altro che Zaccone) rifilando non uno, non due, ma ben tre VAFFANCULO all'arbitro Rizzoli, reo di averlo ostacolato durante un'azione.

giovedì 17 aprile 2008

27, 29, o 44?


Per qualcuno, gli scudetti sono 27 (se non di meno).

Per altri, sono sempre 29.

Ma c'è anche qualcuno che ne ha 44.

Infatti, mentre il tifoso Cobolli sostiene di sentirsi 29 scudetti, il presidente Gigli, notoriamente interista, aggiunge ai 29 di Cobolli alti 15 scudetti (di varia consistenza e forma) conquistati dai perdazzurri ambrosiani.

Piccoli Cobolli crescono


I nostri gemelli presidenziali sono degli spara-cazzate da competizione.

Difficile trovare qualcuno in giro che li superi.

E' certo però che anche altri personaggi del mondo del calcio abbiano un loro perché, quanto a cazzate dette e fatte.

Uno di questi è il bovinante presidente dei cugini, Urbano (di nome, ma non sempre nei modi) Cairo.

Ecco una piccola carrellata di "cairate" sull'ex e nuovo allenatore De Biasi.


«De Biasi è il mio Ferguson: con lui farò un lungo e proficuo cammino». (settembre 2005)

«De Biasi è uno simpatico e schietto, ma soprattutto un bravo allenatore capace di regalarci una splendida promozione». (estate 2006)

«De Biasi lo sa che la sua gestione non mi piace?» «E allora?» «E allora la esonero». (6 settembre 2006)

«De Biasi e io? Un rapporto ormai chiuso. Il presente è Zaccheroni». (19 febbraio 2007)

«Ammetto l'errore: ho sbagliato a prendere Zaccheroni in quel momento. Faccio un bagno d'umiltà e richiamo De Biasi». (26 febbraio 2007)

«Prima di discutere il progetto, da De Biasi voglio lealtà». (21 maggio 2007)

«Ci siamo lasciati cordialmente: le cose belle che abbiamo fatto insieme ci terranno per sempre uniti come genitori che hanno due figli». (2 giugno 2007)

«Per quanto mi riguarda, De Biasi non ritornerà mai più a Torino. Ho puntato su Novellino almeno per due anni ed è una scelta che non modificherò mai». (27 gennaio 2008)

«Con De Biasi ho sbagliato, avrei dovuto concedergli il secondo anno in serie A. Forse non ho ancora la giusta esperienza. D'altronde nessuno nasce imparato». (16 aprile 2008)



I gemelli che occupano abusivamente la poltrona che fu di Vittorio Chiusano sono comunque ancora di un altro pianeta.

Cairo infatti fa e disfa, dice e si contraddice, ma a distanza di qualche mese (non sempre, questo è vero, perché tra il «De Biasi e io? Un rapporto ormai chiuso. Il presente è Zaccheroni» e il ribaltone successivo con «Ammetto l'errore: ho sbagliato a prendere Zaccheroni in quel momento. Faccio un bagno d'umiltà e richiamo De Biasi» passa solo una settimana).

I gemelli invece dicono bianco e poi nero da un giorno all'altro (un giorno volevano la A con penalizzazione ma il giorno dopo andava bene la B pulita) e, a volte, addirittura nella stessa frase (il ricorso era molto motivato, non sarebbe mai stato accolto).

Il capolavoro dei gemelli, comunque, è riuscire a sostenere - con convinzione e con quello sguardo un po' così, vispo ed intelligente, che ti colpisce subito - due tesi completamente opposte. E, cioè, che per loro gli scudetti sono sempre 29 (quindi, ce l'hanno messo in quel posto e la Triade al massimo aveva commesso dei peccati veniali) ma che comunque Zaccone è stato abilissimo (e, quindi, è riuscito ad ottenere una pena più mite di quella che avremmo meritato per gli illeciti comportamenti della Triade).

Una convergenza parallela in salsa di omogeneizzato alla pera.

martedì 15 aprile 2008

Cosa c'entra il Grande Fratello?


Cobolli & Gigli hanno commentato, con la consueta lucidità, la mancata espulsione di Totti per il triplice VAFFA indirizzato all'arbitro Rizzoli.

«Ci sono diversi pesi e misure, non ci sono regole precise. Guardando l’episodio, mi è venuto in mente quanto accaduto in tv dove per una frase blasfema in diretta un concorrente è stato espulso».

Cosa c'entra la bestemmia di Mirko del GF8 con i VAFFA di Sputotti in Udinese-Roma?

Cosa c'entra un reality con una partita di campionato?

Cosa c'entra la Marcuzzi con Rizzoli?

Ma forse la domanda più pertinente è un'altra.

Cosa c'entrano Cobolli & Gigli con il calcio e la Juventus?

In teoria, nulla.

In pratica, occupano abusivamente ed indegnamente una scrivania altrui in Fermo Ferraris, sparando cazzate un giorno si e l'altro pure (d'altronde sono in due).

Come avranno votato C&G?


Come avranno votato Cobolli & Gigli?

Conoscendo la loro lucidità di pensiero e la coerenza dei loro ragionamenti, provo a buttare giù qualche ipotesi.

Forza Nuova alla Camera e Sinistra Critica al Senato?

Oppure La Destra alla Camera e Partito Comunista dei Lavoratori al Senato?

O forse, Popolo della Libertà alla Camera e Uolter al Senato?
In ogni caso, un voto lucido e coerente.

giovedì 10 aprile 2008

L'endorsement del Mago. Vota Luciani













Questo è il mio endorsement.

Per saperne di più sul candidato Luciani, clicca qui e qui

Giovani e italiani


Com'era il programma del nipote indegno, quando (su istruzioni dei tutori) ha mandato via a calci in culo la Triade e si è impossessato della Juve (mandando in B con due scudetti in meno ed una squadra smantellata)?

Punteremo su giocatori giovani ed italiani.

Ed infatti sono arrivati dei fenomeni del calibro di Andrade, Tiago, Almiron.

E secondo il nostro commercial partner editoriale bianco, ora sembra che i Cirigenti stiano puntando un altro giovane italiano per l'attacco. Hernan Crespo, giovine promessa italiana che compirà solo 33 anni il prossimo 5 luglio.

Mi raccomando, chiediamo prima il permesso a San Infimo, l'Onesto di Appiano. Non facciamo incazzare il nostro nume tutelare, il nostro modello, la nostra fonte di ispirazione, il destinatario dei nostri omaggi (scudetti inclusi).
Ovviamente, il tutto ispirandoci sempre ai valori di Giacinto Facchetti.

martedì 8 aprile 2008

Fuori i mercanti dal tempio

Ansaldo Energia non è il solo investimento che interessa i russi della Severstal, già oggi soci di riferimento del Gruppo Lucchini.
C'è interesse, come confermato al presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, durante la recente missione a Mosca, anche per l'acquisto di una partecipazione nella Juventus, quotata in Borsa.
Un interesse che, secondo quanto risulta a Radiocor, ha acceso gli entusiasmi di Guarguaglini, gran tifoso juventino.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)

mercoledì 2 aprile 2008

Carte da Serie C. Tifosi da Serie C. Dirigenza da Terza Categoria


(Bonarober per http://www.juworld.net/)

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Egregio Presidente Gigli, Egregio Tifoso Cobolli,


chiacchierando amabilmente con il Presidente dei Cugini in un faccia a faccia presso il Circolo della Stampa di Torino, uno di Voi due ha dichiarato quanto segue: "Zaccone fu talmente abile da scongiurare il quasi certo fallimento della Juve, poiché ciò che la Giustizia Sportiva voleva inizialmente era la retrocessione in Serie C e questo ci avrebbe inevitabilmente costretto a portare i libri in Tribunale in quanto la società sarebbe sicuramente fallita".

Mi sembra di capire, quindi, che l'autore della precedente dichiarazione (sia esso il Presidente Gigli oppure il Tifoso Cobolli) concordi con quanto dichiarato dallo stesso Zaccone all'assemblea di ottobre 2006 (allorquando l'abilissimo avvocato precisò che "c'erano quattro illeciti" e che "le carte erano da Serie C") e conseguentemente si complimenti con Zaccone per averci fatto ottenere una condanna più mite rispetto alle nostre colpe (diversamente, l'abilità dove starebbe?). Detto in altre parole, la precedente dirigenza juventina avrebbe commesso tali e tanti illeciti da rendere plausibile una retrocessione in Serie C, sicché all'avvocato che ci ha consentito di retrocedere solo in Serie B con penalizzazione e alleggerimento di un paio di scudetti debba essere garantita la nostra imperitura riconoscenza (in aggiunta agli oltre 500.000 euro già in saccoccia). Ecco cosa succede ad ispirarsi ai valori espressi da Giacinto Facchetti…

Non era invece particolarmente ispirato ai valori di Facchetti chi di Voi due ha partecipato, ai primi di dicembre del 2007, ad un video-forum presso il Corriere dello Sport del Vostro amico e suggeritore Vocalelli. In tale occasione, infatti, le dichiarazioni erano state molto diverse: "leggendo i giudizi sportivi ci siamo trovati poi di fronte a una somma di tanti peccati veniali, come ho sempre detto, e a nessun peccato mortale e ad una serie B che come pena era superiore a quello che avremmo meritato. .. In lunghe conversazioni telefoniche, Vocalelli mi ha aiutato a convincermi che ad un certo momento devi accettare una situazione sia pure amara, bere e andare avanti… Ci hanno tolto due scudetti. Eravamo titubanti noi, figuriamo­ci i tifosi: resta il fatto che per tutto il popolo ju­ventino, noi compresi, nel cuore gli scudetti so­no 29, legalmente sono due di meno".

Devo quindi arguire che il Principe del Forum di Assago sia stato particolarmente abile (ed adeguatamente ricompensato) nel riuscire ad ottenere una pena superiore a quella che avremmo meritato per dei peccati veniali commessi dai vecchi dirigenti. Chapeau! come direbbe il suo amministratore delegato, il più grande esperto di tennis di Chambery e dintorni.

Devo riconoscere, comunque, che su una cosa siete riusciti a non contraddirvi. L'insulto ai tifosi che contestano la dirigenza solare ed impreparata che dal 29 giugno 2006 occupa purtroppo le scrivanie di Fermo Ferraris. Questi tifosi sono stati definiti vecchi e rancorosi nell'incontro chez Vocalelli di dicembre e da Serie C nel faccia a faccia con Cairo di fine marzo. Definizioni che fanno quasi rimpiangere il tocco di classe ("squadristi sobillatori") con cui il direttore del nostro commercial partner si era liberamente esibito su Hurrà Juventus la scorsa estate.

Probabilmente avete ragione Voi.

E' proprio da vecchi rancorosi contestare chi ha portato alla Juve fuoriclasse (scelti tra i primi 15 d'Europa, come promesso dal tennista di Chambery?) del calibro di Tiago, Almiron e Andrade (era proprio necessario acquistare a quel prezzo e senza clausole di tutela, un giocatore quasi trentenne che non ha certo superato brillantemente le visite mediche?). E' proprio da vecchi rancorosi non apprezzare certe brillanti operazioni di mercato, come l'acquisto di Boumsong, l'IN e OUT di Criscito, la cessione del "plusvalente" Balzaretti per riscattare a caro prezzo Molinaro, la svendita di Mutu o il rafforzamento degli Onesti di Via Durini.

E' proprio da Tifosi di Serie C contestare chi è riuscito ad esporre a Palazzo Bricherasio la Coppa Zaccone conquistata spezzando le reni a squadre del calibro del "Caltagirone". E' proprio da Tifosi di Serie C contestare chi si esibisce a Viareggio in dichiarazioni trionfalistiche ("il premio che ricevo nell'ambito di questo torneo è il riconoscimento per un percorso fatto dalla Juventus dal momento della sua retrocessione ad oggi. Il nostro settore giovanile è diventato molto forte") che, oltre a portare una discreta rogna (visto il risultato della "primaverile" bianconera), non hanno alcuna aderenza con la realtà. E' proprio da Tifosi di Serie C contestare chi, dopo la vittoria sugli Onesti di Via Durini, si è montato la testa e parla di "nostra redenzione" (ma da cosa dovevamo redimerci? non avevamo già chiesto scusa al calcio italiano? non avevamo già girato definitivamente la pagina dell'espiazione delle nostre colpe?). E' proprio da Tifosi di Serie C contestare chi è riuscito addirittura ad applaudire la consegna agli Onesti della coppa per la "conquista" a tavolino dello Scudetto 2005/2006.

E' proprio da squadristi sobillatori contestare chi ha difeso con lucidità, coerenza e competenza la Juventus prima, durante e dopo Calciopoli (come dimenticare, tanto per non tornare troppo indietro nel tempo, la Vostra pronta, tempestiva e rabbiosa replica alle accuse dell'Onesto in merito alla "banda di truffatori" che gli avrebbe sottratto anche lo scudetto del 5 maggio? come dimenticare la Vostra lettera aperta che ha fatto tremare il giovine Gussoni e l'amico di Meani?). E' proprio da squadristi sobillatori contestare chi si è fatto convincere a ritirare il "molto motivato" ricorso al TAR e a bere l'amaro calice della B dal direttore romanista di un quotidiano sportivo della capitale (per tacere dell'INTERvento del Signore degli Stadi di Italia90, Luca Cordero di Montezemolo). E' proprio da squadristi sobillatori contestare chi cede per soli 100.000 euro il 30% di una società che ha un fatturato di quasi 10 milioni di euro, un utile netto di quasi un milione di euro e che ha distribuito l'anno scorso alla Juventus dividendi per circa 285.000 euro. E' proprio da squadristi sobillatori contestare chi dichiarava a destra e a manca (assemblea inclusa) di puntare alla qualificazione in Champions League ma in tutta segretezza concordava con il nuovo allenatore un obiettivo ben più modesto (l'accesso in Coppa Uefa; anche via INTERtoto?).

Da tifoso di Serie C (nonché da azionista della medesima categoria, considerato che per Voi esiste un unico azionista di Serie A, il cui voto viene di regola espresso dal genero di un nostro presidente onorario implicato in diversi procedimenti legali), resto comunque fiducioso. Perché se il destino mi ha condannato a sopportare la sciagura di avere una dirigenza di Terza Categoria è anche vero che il tempo scorre e le dirigenze di Terza Categoria passano mentre la Juve resta.

Cordiali saluti,


Il Mago di Ios

martedì 1 aprile 2008

Pise' pi curt




Lettera dello Ju29Ro Team pubblicata sul blog del Beck

«Pise' pi curt» dicono i piemontesi. Cobolli Gigli non ha considerato che il tifoso riconosce subito chi di calcio capisce poco: ha un eccezionale fiuto per questo. Ben prima di due campagne acquisti fallimentari, ben prima di ascoltare la sua impropria retorica, noi avevamo fiutato. Era totalmente inadeguato. Essere apostrofati come tifosi di serie C durante l’incontro di giovedì scorso (27 marzo) al Circolo Sporting di Torino ne è stata la conferma. Quando dopo il suo insediamento si mostrò bellicoso (e «incazzato», parole sue) promettendo difesa e ricorsi credemmo tutti di aver trovato un Presidente di serie A. Dichiarò che Zaccone gli aveva assicurato che nelle intercettazioni non c’era nulla. In verità Zaccone lo disse anche durante l’arringa davanti alla Caf. Salvo poi giudicare «congrua» la B. Invece scoprimmo che il nostro era un Presidente di serie B.


Ma il cammino era appena cominciato. Infatti a fine 2007 si lasciò sfuggire in una intervista che il Direttore di un importante quotidiano sportivo lo aveva convinto a ritirare il ricorso al Tar. Tipico comportamento da Presidente di serie C. Infatti il Presidente di una società quotata in Borsa dovrebbe essere in grado di decidere senza i “consigli” di un tifoso romanista. E soprattutto si capì che lui in quella azienda non contava molto, visto che, come dichiarò Blatter proprio in quei giorni, buona parte del «merito» per il ritiro del ricorso era da imputarsi a Luca di Montezemolo, senza che avesse tra l’altro alcuna carica operativa né in Ifil né alla Juve. Fatte queste doverose precisazioni, noi tifosi di Serie C, che abbiamo la Juve nel cuore e non ci siamo fatti abbindolare dalle verità di regime, siamo molto fiduciosi. Benché, come dimostrano i documenti in nostro possesso, colpe da espiare non esistano, se il destino ci ha condannati a sopportare la sciagura di avere un Presidente di serie C è anche vero che il tempo scorre e i Presidenti di serie C passano mentre la Juve resta.