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MILANO (MF-DJ)--"Furono i vertici della Telecom Italia a decidere le nostre intrusioni informatiche".
La afferma a Panorama, in edicola domani, Fabio Ghioni, capo della sicurezza durante la vecchia gestione della societa' telefonica, accusato di intrusione informatica e associazione per delinquere nell'ambito dell'inchiesta sui dossier illegali.
Ghioni racconta la guerra senza esclusione di colpi per il controllo di Brasil Telecom: "Ci e' stato richiesto di trovare le prove dell'attivita' di spionaggio dell'agenzia investigativa Kroll e di rispondere". Per l'ex capo della sicurezza Telecom i vertici aziendali erano informati in tempo reale della controffensiva: "Erano loro a fornirci elementi e parole chiave per analizzare quello che avevamo sottratto dai computer della Kroll. Molti di quelli che, in quei mesi, lavorarono a gomito a gomito con noi sono ancora ai loro posti, mentre io, Giuliano Tavaroli e altri siamo finiti in carcere".
Ghioni parla anche di tangenti: "Mi e' stato riferito di valigie piene di soldi che partivano dall'Italia per il Sud America. Ai Pm ho raccontato un episodio specifico. Ma non ho parlato solo di quello. Mi risulta che fosse coinvolto in queste attivita' anche un ex parlamentare italiano". Red/mur
Dow Jones Newswires
November 29, 2007 11:53 ET (16:53 GMT)
http://www.borsaitaliana.it/bitApp/news.bit?target=NewsViewer&id=385327&lang=it
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