Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

Per contribuire al blog, scrivete a ilmagodiios@gmail.com

Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
---------------------------------------------------------

martedì 31 marzo 2009

Sero punti per i rossassurdi


(Altro televisore distrutto chez Lucky)

----------------------------



I catorci rossi di Lucky Luke sono sempre più la versione a quattro ruote di una nota ed onesta squadra di calcio.
Figure di merda.
Piagnisteo continuo.
Tentativi di rovesciare in segreteria le sconfitte sul campo (rectius, circuito).
I catorci rossi hanno iniziato alla grandissima la nuova stagione di Formula 1 a Melbourne, con un pilota ritirato (Massa) ed un pilota piazzato all'ultimo posto (Raikkonen).
Sero punti.
Ma ancor prima di partire, Lucky Luke ed i suoi eroi avevano già presentato un ricorso contro l'utilizzo dei diffusori da parte della Brawn GP e di altre scuderie.
Tanto per non perdere l'abitudine.
Sempre più rossassurdi.

lunedì 30 marzo 2009

Un piatto indigesto


(Bonarober per http://www.juworld.net/)

---------------------------------



Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza del processo Ifil/Exor per la vicenda equity swap.
Vi ho già parlato, nel post "le bugie hanno le gambe corte", delle dichiarazioni di Gabetti.
Sempre a proposito di Gabetti, il suo difensore (Marco Ferrero) ha chiesto di poter produrre un parere pro-veritate di un illustre professore.
Questo illustre professore, famoso per le parcelle milionarie (uno Zaccone, in pratica, ma dai compensi molto più congrui) è pappa&ciccia con Gabetti, l'Ifil, John e compagnia cantante (no, Ranieri, almeno qui non c'entra, pur avendo beneficiato ampiamente di questa squallida vicenda) dalla primavera 2006.
L'illustre professore ha assistito la combriccola torinese su molti dossier.
La vicenda dell'equity swap.
La riorganizzazione Ifil/Ifi.
Gli equilibri tra i vari rami della famiglia.
E farsopoli...
La combriccola torinese e l'illustre professore hanno preparato un piatto particolarmente indigesto per i tifosi bianconeri.
In pratica, una cassoeula affogata nella bagna caoda.
Provate ad assaggiare una simile delizia.
E vi ritroverete con lo stomaco in fiamme.
Ed in Serie B.

venerdì 27 marzo 2009

Le bugie hanno le gambe corte


Gianluigi Gabetti, presidente d'onore di Exor, parlando ieri alle telecamere di "Annozero" in una pausa della prima udienza del processo Ifil-Exor sulla vicenda dell'equity swap ha dichiarato: "essere in un'aula di tribunale con l'accusa di aver mentito, è una cosa ingiusta, un'insolenza. Non si arriva alla mia età diventando un mentitore, ma questo è il paese di Macchiavelli, per cui si pensa che se tu raggiungi un fine buono con tutta probabilita' hai adoperato i mezzi sbagliati".

Purtroppo per il presidente d'onore (alla larga da questa categoria, perché anche quello della Smileville FC è di un certo livello) nell'era di internet le bugie hanno le gambe corte.

Non so se vi ricordate il giorno dell'udienca clou (per la Juve) di Farsopoli, quella in cui ha parlato Zaccone (5 giugno 2006).
Io me lo ricordo benissimo.
Di prima mattina, dichiarazione bellicosa di Gabetti (proprio lui): la Juve non guarderà in faccia a nessuno.
In serata, la penna congrua di Zaccone.

Ore 12:16 - Gabetti: "La Juve non guarderà in faccia nessuno"
Parla Gianluigi Gabetti, presidente dell'Ifil, la finanziaria che controlla la Juventus: "Siamo sconcertati, ci tuteleremo senza guardare in faccia nessuno". Nel giorno in cui è atteso l' intervento del difensore della Juventus, Cesare Zaccone, al processo sportivo, il presidente dell' Ifil afferma che la società bianconera non resterà passiva. Alla domanda se il club bianconero ha intenzione di denunciare la Caf, ha risposto: "Tutte le opzioni sono aperte. Non ne trascureremo nessuna e agiremo con la massima determinazione senza guardare in faccia nessuno".

Ore 19:07 - Legale Juve: penalizzazione in B sarebbe pena congrua
"La penalizzazione della Juve in serie B sarebbe una pena congrua".
Lo ha detto il legale della società bianconera, Cesare Zaccone, davanti alla Commissione d'appello federale. "Non si può parlare di responsabilità diretta della Juventus - ha aggiunto - ma eventualmente di responsabilità oggettiva, visto che Moggi non è mai stato legale rappresentante della società".

Quindi, almeno una volta nella sua vita Gabettinho nostro ha mentito.
A meno che non intendesse dire "la Juve non guarderà in faccia a nessuno dei propri tifosi".

giovedì 26 marzo 2009

Ci vuole equilibrio


Giò&Van non si sono astenuti neppure oggi dal regalarci le loro solite perle quotidiane (nel novissimo dizionario della lingua maghese, perle sta per cazzate immani).
"Tutte le società devono guardare all'equilibrio tra ricavi e costi. Faccio un piccolo esempio: mi avete mai visto venire con un autista? Io guido la macchina per i fatti miei. È solo un segnale dello stile che vogliamo tenere".
Capisco che pretendere un po' più di equilibrio da Giò&Van è un po' come pretendere da Andrade di andare a correre i 400 metri ad ostacoli.
Ma a tutto c'è un limite.
Può anche essere che la rinuncia di Giò&Van all'autista abbia un minimo effetto positivo sull'equilibrio dei conti della Smileville FC.
Ma sono ben altri i costi che mettono in pericolo questo equilibrio.
Ad esempio, l'acquisto di bidoni che si svalutano.
Oppure, l'acquisto di bidoni marci che si rompono definitivamente.
Ed infatti gli ultimi conti annuali della Smileville FC non erano in particolare equilibrio (grazie anche, ma non solo, all'operazione Andrade).
E a ben vedere, ci sono anche altri costi che minano l'equlibrio dei conti.
Ad esempio, quel pedaggio annuale di circa 700.000 euro da corrispondere proprio a Giò&Van come congruo compenso per le loro perle (sempre nella medesima accezione di cui sopra).
Per non parlare del pedaggio annuale ancor più (in)congruo da devolversi a Monsieur Blòn, con il suo duplice cappello di amministratore delegato e direttore generale.
Il costo dell'autista di Giò&Van mi sembra proprio l'ultimo dei problemi.

mercoledì 18 marzo 2009

Il TAS, un tribunale che esiste


ANSA - ROMA, 18 MAR - Il Tas ha sospeso la squalifica di Davide Possanzini (Brescia) e Daniele Mannini (Napoli), che potranno tornare a giocare subito. I due calciatori erano stati fermati per un anno per essersi presentati in ritardo ad un controllo antidoping. Accolta la richiesta della Figc, i due potranno così giocare già dal prossimo turno di campionato.

C'è chi va al TAS
E chi va a Caltagirone (cit).

venerdì 13 marzo 2009

Ultime dal lazzaretto di Smileville


(Capanna, il mago dei preparatori)

------------------------------



Ultime news. Oramai ci stiamo avvicinando a quota 50 infortuni muscolari dall'inizio della stagione.
Un sentito grazie ed un ancor più sentito VAFFANCULO ai preparatori atletici.

Trezeguet ha un affaticamento muscolare. Non gioca contro il Bologna.
Gli affaticamenti muscolari sono pericolosissimi in Smileville. Si sa quando iniziano, non si sa quando finiscono.
Amauri ha una distrazione al retto femorale. Si è fatto male ieri all'ultimo tiro, ne avrà per più di un mese.

Nella stessa azione si è fatto male anche Manninger. Non si sa bene cosa si sia fatto.

A questo punto, fate giocare Cobolli sulla fascia sinistra e Gigli sulla fascia destra.
Mal che vada, con un coccolone (anzi, due) ce li togliamo definitivamente dai coglioni.
mamma mia, che nuova società di merda.

Un vecchio viziato



Il cantante, sempre più un fallito che cammina, ha attaccato in maniera indegna Trezeguet, che si era detto stupito per la sostituzione subita nella gara contro il Chelsea.
Nel corso di una conferenza stampa, il fallito del Testaccio (ma tornaci, invece di rompere i coglioni in Smileville) ha detto: «dichiarazioni che mi hanno dato molto fastidio, perché qui si è cercato di tenere sempre tutto dentro lo spogliatoio, indipendentemente dagli errori che può o meno commettere un allenatore: mi sento tradito dall’uomo, non dal calciatore e questa è la cosa più grave».
E ancora: «Trezeguet quando fa gol è contento, quando non segna non lo è. Stava seguendo un percorso di recupero e reinserimento dopo quattro mesi importanti, stavo cercando di portarlo in condizione dandogli sempre più minutaggio, ha giocato gli 80’ della partita più importante della stagione. Io ho la massima considerazione di lui, ma evidentemente lui non l’ha di me, buono a sapersi. La sua è una uscita inspiegabile, da bambino viziato».
L'uomo dai mille tic ha poi così spiegato la sostituzione di Trezeguet con Amauri: «aveva toccato sei palloni per tempo e io in quel momento, quando eravamo già in inferiorità numerica per l’espulsione di Giorgio Chiellini, non mi potevo permettere di giocare in nove uomini», ha detto Ranieri. «Avevo bisogno di un altro tipo di giocatore, avevo bisogno di dieci giocatori che corressero per la causa. Il tutto anche perché noi non riuscivamo più ad aggirare il Chelsea e a fornire palloni a Trezeguet».
Per chiudere poi così: «lui ha parlato tramite i giornali e io tramite i giornali gli rispondo. Ma non credo che stiamo parlando di un addio. Per noi lui resta un giocatore importante. Non resto fermo nelle mie posizioni, io faccio gli interessi della squadra, ma devo capire chi è con me e chi non lo è in questo progetto. E non so cosa voglia fare lui. Ha sbagliato, punto e basta»
Sulla querelle (così la chiama Monsieur Blòn) tra l'attaccante francese e Mr Tinkerman, si sono espressi anche Giò&Van (che non perdono mai l'occasione per stare zitti, soprattutto quando vanno alle riunioni di Lega in Onestonia). Mi sembra comunque che non valga neanche la pena di riportare le dichiarazioni dei due fenomeni in stereo. Una dichiarazion, la loro, intrisa di soddisfazione, di complimenti al camaleonte che dorme in panchina (anche quando formalmente è in piedi, con le mani incorciate dietro la schiena). Con l'immancabile menzione dei campioni che giocano nella Juve (QUATTRO, in attacco, nel caso di specie).

Fermo restando che Trezeguet poteva anche risparmiarsi le sue dichiarazioni all'Equipe, la conferenza stampa dell'allenatore (si fa per dire) della Smileville FC è indegna.
Ma dove cazzo crede di essere? Ad Appiano Gentile?
Ma nessuno gli ha spiegato cosa vuole dire essere alla Juve? Già, ma chi cazzo glielo può spiegare? L'esperto di tacchini? Il francese goloso di baguettes?
Trezeguet sarà anche un bambino viziato (in fondo, lo sono un po' tutti i giocatori).
Ma Tinkerman dimostra di essere solo un vecchio viziato, visto che ha deciso di mettersi sullo stesso piano ("lui ha parlato tramite i giornali e io tramite i giornali gli rispondo", non lo faccio più amico, c'hai creduto, faccia di velluto, etc etc).
Ma sei ancora a questo punto?
Ma quando cresci? Tra non molto, dovrai metterti il pannolone, e sei ancora fermo alle ripicche bambinesche?
E la società? Dove cazzo era la società quando The Singer One dava di matto?
Già, la società.... Un DS fighetto, con gli occhiali da sole. Un Clouseau un po' meno tecnico, che colleziona bidoni (di mercato e non solo) e due casse stereo modello president che suonano due musiche diverse.
RANIERI, SEI INDEGNO
COME E' INDEGNO CHI TI HA SCELTO
E CHI HA SCELTO CHI TI HA SCELTO
VERGOGNATEVI

giovedì 12 marzo 2009

The Punching One




Secondo The Guardian, José Quattrinho avrebbe colpito con un pugno un tifoso del Manchester United mentre era in procinto di salire sul bus che stava per lasciare l'Old Trafford dopo la sfida di Champion's League di ieri sera persa contro lo United.

La polizia inglese starebbe visionando le immagini delle telecamere a circuito chiuso dello stadio
per capirne di più.

Attendiamo sviluppi.

Che anche questa volta siano riusciti ad abbinare una bella figura di merda all'ennesima eliminazione agli ottavi?

Scoiattoli e tacchini di tutti i paesi, unitevi


E venite a leggere l'intervista a Gian Paolo Montali, online su ju29ro.com da domani.

Nato a Parma il 18 gennaio 1960, ha iniziato la sua lunga carriera di allenatore di PALLAVOLO conquistando tra il 1984 e il 1987 quattro titoli del campionato italiano Juniores.

Unico tecnico ad aver vinto cinque scudetti di campionati nazionali di PALLAVOLO in quattro città diverse (a Parma, Treviso, Roma e ad Atene con l’Olympiakos), il suo palmarès include anche una coppa dei campioni (nel 1995 con la Sisley Treviso), tre supercoppe europee, quattro coppe delle coppe, tre coppe Italia e due coppe di Grecia.

Ha vinto inoltre il titolo di campione del mondo di PALLAVOLO con la Maxicono Parma nel 1990, anno in cui ha realizzato il grande slam (5 titoli conquistati nella stessa stagione agonistica: coppa Italia, coppa delle coppe, super coppa Europea, campionato italiano e campionato del mondo per club).

Dal ’98 al 2000 è stato commissario tecnico della nazionale greca di PALLAVOLO; dal maggio del 2003, ricoprendo il medesimo ruolo nella nazionale italiana di PALLAVOLO , ha conquistato per due volte il titolo di campione Europeo (a Berlino nel 2003 e a Roma nel 2005), oltre che il secondo posto nella coppa del mondo di Tokyo del 2003 e la medaglia d’argento alle olimpiadi di Atene del 2004.

Parallelamente alla sua carriera di allenatore, ha maturato esperienze in qualità di docente universitario in “Coaching” e “Team Building” (a Milano presso la Bocconi SDA e la Cattolica e a Parma presso la locale Università) oltre che in veste di relatore in numerosi corsi di formazione e di consulenza aziendale. È Cavaliere Ufficiale della Repubblica per meriti sportivi.

Nel giugno del 2006, viene eletto, su designazione IFIL, Consigliere di Amministrazione nella New Holland FOOTBALL Club, carica che attualmente ancora ricopre.

E' membro del Comitato Sportivo della società, assieme ai Purtroppo Presidenti Giò&Van (che forse se ne van), all'AD e DG Blòn ed all'avvocato amministrativista specializzato in diritto ambientale Montanaro.

Ha scritto di recente un libro (Scoiattoli e tacchini), dove spiega che "è possibile insegnare a un tacchino a salire in cima a un albero, però per quel lavoro sarebbe meglio assumere uno scoiattolo".

Scoiattoli, tacchini, capponi, camaleonti, tartarughe (ninja e non), trichechi, prostitute (intellettuali e non), fagiani, pippistrelli, locuste, canguri, cammelli e dromedari, pimguini (da tastiera e non), lumache, rane, rospi e principesse, etc etc.

Qualunque cosa siate, ovunque voi siate, non perdetevi questa intervista.

Da domani, in esclusiva camaleontica galattica.
Sempre e solo su JU29RO.COM

Vai vai vai, Giovannino

Secondo Milano Finanza, il prossimo amministratore delegato della Rcs potrebbe essere Giovanni Cobolli Gigli.
Vai vai vai, Giovannino.
E togliti finalmente dai coglioni.
A prescindere, questo chiuderebbe un altro cerchio...

Sempre più Bidoulsen


E' stato uno dei grandi colpi dello scorso calciomercato.

Dopo mesi e mesi di tira e molla per Xavi Alonso, in Smileville hanno improvvisamente cambiato strategia, ritenendo troppo lento lo spagnolo.

E allora una magica triade (Monsieur Blòn, Mister Dry e l'avvocato Briamonte, mirabile assistente/controllore di Zaccone nell'estate del 2006) volò a Siviglia per acquistare il danese.

La missione si concluse felicemente (per il Siviglia), che concesse una piccola elemosina/sconto di circa 200.000 euro agli Smilevillani.

La domanda allora sorge spontanea.

Come mai non è sceso in campo contanto acquisto martedì sera?

Eppure mancava Sissoko.

Mancava Zanetti.

Mancava Camoranesi.

Mancava Marchionni.

Mancava De Ceglie.

E' mancato (dopo pochi minuti) anche Nedved.

Eppure, niente da fare.

The Singer One, pur di non vedere all'opera il danese con gli stivali, ha rivoluzionato la squadra, mettendo in campo Iaquinta.

E quando si è fatto male Nedved, ha messo Sali.

E ora, chi se lo prende questo Bidoulsen, considerato anche lo scandaloso stipendio che i fenomeni gli hanno concesso (per cinque anni)?

The Sinked One




La portaerei nerassurda, tanto amata da Cobolli e da Gigli, è miseramente affondata nel mare verde di Manchester.


Due missili micidiali di Vidic e Ronaldo (Cristiano, non El Gordo) e ... glou glou glou


José Quattrinho


(Queste facce un po' così a Manchester, non vi ricordano qualcosa?)
--------------------------------------------------------



Con due belle pere in saccoccia, José Quattrinho e la sua banda se ne tornano a casa.
Nulla di nuovo sotto il sole.
I perdenti vincono solo roba di cartone.
Ma se le pere sono solo due, perché José Quattrinho e non José Duinho?
Per QUATTRO buoni motivi:
1. perché la prima pera è stata raccolta al QUARTO minuto del primo tempo
2. perché la seconda pera è stata raccolta al QUARTO minuto del secondo tempo
3. perché voleva andare ai QUARTI ed invece...
4. perché ha fatto spendere molti QUATTRINI ad Infimo ed altri ne farà spendere in futuro.

mercoledì 11 marzo 2009

Guardiamo avanti



"Peccato per la Juve. Guardiamo avanti".
Questo il commento di Lucky Luke al termine della partita.
Due domande:
1. cosa cazzo ci faceva allo stadio?
2. come cazzo di permette di commentare una partita della Juve?
Ha già fatto abbastanza per la Juve, mi sembra. Maifredi. Una ciofeca di stadio. Il ritiro del ricorso al TAR.

Al momento, sono troppo incazzato per commentare la partita di ieri, le stronzate di Ranieri, tutta quella bella gente in tribuna d'onore, un portiere che esce un po' troppo (e non mi riferisco al campo), etc etc.

Vi rinvio all'articolo Il Sogno è finito del mio amico Clau71 su ju29ro.com.
Mi riconosco in pieno nelle sue parole.
E mi associo ai suoi auguri conclusivi: "a questo signore [Lucky Luke], al suo amico Cobolli e a tutta la stramaledetta proprietà, possiamo augurare solo di soffrire per cose alle quali tengono veramente, come noi soffriamo e abbiamo sofferto dall’estate del 2006. Noi che alla Juventus teniamo".

PS Lucky Luke, auguri a te e alle tue macchine di merda per la prossima stagione di Formula1

martedì 10 marzo 2009

Pronto a scendere in campo

Sono in partenza da Onestonia.
Direzione Smileville, Stadio Comulimpico.
Visto come si sono messe le cose, parto con borsone e attrezzatura da calcio.
Non si sa mai...
A prescindere, FOOOOOOOOOOOOORZA JUVEEEEE.

La fiera del vintage


I PM napoletani del processo su Farsopoli - Beatrice e Narducci (Beatucci per gli amici, quando si presentano in coppia) - sono impegnati in questi giorni nelle requisitorie per i riti abbreviati scelti da diversi imputati (Antonio Giraudo, Tullio Lanese, Marco Gabriele, Stefano Cassarà, Duccio Baglioni, Domenico Messina, Gianluca Rocchi, Paolo Dondarini, Alessandro Griselli, Giuseppe Foschetti e Tiziano Pieri).
Le argomentazioni utilizzate dai PM per dimostrare il coinvolgimento di Antonio Giraudo sono di un certo livello.
Ammonizioni mirate.
Sorteggi taroccati.
Copertura mediatica (Biscardi in pratica...) offerta agli arbitri della cupola da Moggi e Giraudo.
Mica bau bau micio micio.
Non stanno certo a pettinare le bambole i nostri Beatucci.
Su ju29ro.com trovate tutti gli aggiornamenti su questa autentica fiera del vintage (clicca QUI).

venerdì 6 marzo 2009

Separati dalla nascita


Collezionisti


I carabinieri di Roma hanno arrestato un collezionista di grate e tombini di ghisa, che conservava gelosamente nel proprio garage ben 141 pezzi rubati nelle sue escursioni notturne.

Sembra che dopo l'arresto, gli addetti del Comune abbiano rimesso a posto grate e tombini, per evitare situazioni di potenziale pericolo per i pedoni.


QUATTRO commenti

1. 141 tra grate e tombini non si rubano in una sola notte. L'attività, quindi, andava avanti da diverso tempo. Bizzarro che solo dopo l'arresto, gli addetti del Comune abbiano provveduto a rimettere a posto grate e tombini...

2. Mi chiedo come sia stato possibile ricollocare al loro posto tutti i pezzi ritrovati nel garage. Memoria prodigiosa del collezionista, che ricorda tutti i posti dove ha effettuato i suoi colpi? Oppure, ritrovamento nel garage di un Tuttocittà, dove il collezionista ha man mano annotato le sue imprese?

3. In Onestonia opera impunemente un pericoloso collezionista di cartoni. Possible che sia ancora a piede libero?

4. Chissà se si sono incontrati a Fossombrone il collezionista romano di grate e tombini ed il collezionista onestoniano di cartoni ed affini?

mercoledì 4 marzo 2009

Era proprio necessario?


(Non lo vedreste bene Bidoulsen al posto della Sirenetta?)

--------------------------------



Era proprio necessario andare sino in Spagna a cercare un bidone danese che aveva giocato in Germania, prendendosi uno sputo da Totti (sputotti da allora) in Portogallo?
No che non era necessario.
Cirigenti ed osservatori (de che?) potevano tranquillamente restare in Italia e tenere Blasi.
Più giovane, più forte, più italiano, più economico di Bidoulsen.

P4


Palle (P1) Piene (P2) di un Perdente (P3) Piangina (P4)
Le Palle Piene sono le mie (e di tanti tifosi non normalizzati).
Il Perdente Piangina è quel cantante in stato confusionale che, miracolato sulla via della pensione da certe faide familiari, da oltre due anni allena (si fa per dire) la New Holland FC.
Non contento di ripetere i soliti errori (timore di fronte a qualsiasi avversario, sostituzioni ad minchiam, ingresso di un attaccante a pochi minuti dalla fine), nel dopo partita di ieri sera ha cercato di nascondere le proprie défaillances (uso un po' di francese, così tanto per fare contento il tennista di Chambery), attaccando l'arbitro, come uno special pirla senza arte né parte.
Perfetto (leggi QUI le dichiarazioni del cantante rintronato).
Siamo nelle mani di un perdente che ora si mette anche a fare il piangina.
E se poi pensiamo a coloro che dovrebbero valutare il lavoro di questo Perdente Piangina...
Un tennista, con la collaborazione di un ex allenatore di pallavolo e di un ex addetto stampa.
Ah già, possono sempre chiedere un consiglio a Giò&Van

martedì 3 marzo 2009

Clamoroso al Comulimpico (e dintorni)


Clamoroso al Comulimpico (sabato sera)
Barriera composta dai soli Del Piero e Giovinco.
Fischi a pioggia (anzi, à la Blanc, comme la pluie) a Giò&Van (non sono clamorosi i fischi, è clamoroso che ci sia voluto tutto questo tempo per arrivare ai fischi).

Clamoroso nei dintorni (oggi).
Da Fermo Ferraris, nota ufficiale della New Holland FC

Dopo aver letto con attenzione le gravi dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter, la New Holland FC manifesta stupore e sdegno e chiede all’Inter di dissociarsi pubblicamente da tali esternazioni.
Con le sue dichiarazioni, l’allenatore dell’Inter ha mancato di rispetto non solo alla New Holland FC e ai suoi 14 milioni di tifosi, ma a tutto il calcio italiano. Piuttosto che alimentare una pericolosa cultura del sospetto, i rappresentanti delle società hanno il dovere di dimostrare educazione e senso di responsabilità – prima, durante e dopo le partite – per sostenere l’evoluzione del calcio italiano e della sua immagine internazionale.

3 marzo 2009

Obiettivo fallito


Hanno cercato in tutti i modi di farci perdere con il Napoli.
Ma non ci sono riusciti.
Obiettivo fallito.
Hanno cercato, chi?
Ranieri, con il suo atteggiamento da eterno perdente ed i suoi cambi da cantante in confusione.
E Ayroldi, sempre fedele alla disciplina Collina (tra pelati ci si intende).