Panorama, 9 novembre 2007
Nel 2004, durante la corsa per la presidenza della Confindustria, Marco Tronchetti Provera schierò la sua security, guidata da Giuliano Tavaroli, a difesa dell'onorabilità del candidato favorito: Luca Cordero di Montezemolo.
Secondo quel che ha dichiarato ai magistrati Tavaroli, ci sarebbe stata una cordata ostile alla sua elezione pronta a rivangare vecchie vicende giudiziarie.
Che cosa fece la guardia scelta di Tronchetti Provera per proteggere Montezemolo?
Innanzitutto analizò le "criticità" di quella candidatura, attraverso due giornalisti, consulenti dell'azienda milanese.
Il nervo più sensibile risultò una vicenda del 1985, quando Montezemolo fu coinvolto in un'inchiesta sulle tangenti torinesi.
Per essere tranquillizzati sul peso di quelle accuse gli uomini della security contattarono due magistrati piemontesi: uno aveva indagato in passato su Montezemolo e l'altro era vicino a Tronchetti Provera.
Poi tutto andò per il meglio e Montezemolo fu eletto con un plebiscito.
Ma tre anni dopo, interpellato sull'affare Telecom, il presidente della Fiat ha restituito la cortesia: "Tronchetti Provera è un mio amico, è una persona perbene e mi sembra che in questa vicenda sia parte lesa".
Io do una protezione a te
Tu dai uno scudetto e due giocatori a me
1 commento:
GRANDE SITO! CONTINUA COSI!
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