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Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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mercoledì 25 aprile 2007

Assemblea Juve - Mass-media anti-Juve


A proposito di Sky e dei mass-media in generale, un tema che sta particolarmente a cuore a me e a molti tifosi è il rapporto con le televisioni ed i giornali, che non perdono mai l’occasione per attaccare e denigrare la Juventus. Un paio di esempi sono più che sufficienti, ma la lista è molto lunga. La Gazzetta dello Sport, di Verdelli, Cannavò, Palombo, Arturi. Signor Presidente, si ricorda il titolo della Gazzetta dopo Bologna-Juventus ed il gol dubbio di Zalayeta? “JUVE, NON COSI’!. E non è malafede questa? E poi Controcampo, con Piccinini, Franco Rossi, Franco Ordine, Paolo Liguori, il comico interista Bertolino, la valletta interista Canalis e, soprattutto, Paolo Ziliani, uno degli autori della trasmissione. Ha mai provato signor Presidente ad andare sul sito del Signor Ziliani? Ci vada e troverà fango a volontà contro la Juventus ed i suoi giocatori, da Nedved a Del Piero.
Dopo Juventus Napoli, Nedved e Camoranesi si sono rifiutati di farsi intervistare da Sky. E immagino che sia successa la stessa cosa dopo Juve Rimini. E infatti Sky è stata costretta ad intervistare due giocatori non certo di primo piano come Birindelli e, udite udite, Legrottaglie.
Ecco, questo è l’atteggiamento che vogliamo nei confronti dei mass-media che ci attaccano. Non ha senso partecipare a trasmissioni come Controcampo. Non ha senso rilasciare interviste a quel giornale rosa che, per citare il grande Christian Rocca, si trova solo (e sempre meno) sui banconi dei gelati del bar. Non ha senso partecipare a video-chat organizzate sempre dallo stesso giornale rosa.
Sono i mass-media che hanno bisogno di noi, per cercare di colmare il drammatico calo di ascolti o di vendite. Non viceversa. Senza la Juventus, Controcampo ha perso il 30% degli ascolti. Senza la Juventus, il giornalaccio rosa è sempre più in crisi. Abbiamo il coltello dalla parte del manico. E allora usiamolo. E quereliamo tutti quei giornalisti che distorcono la realtà, diffamando la Juventus, i suoi giocatori e tutti noi tifosi.
E non mi si risponda, per cortesia, che così ci andrebbero di mezzo i tifosi. Non è vero. Perché i tifosi boicottano certi giornali e certe trasmissioni. Non guardiamo Controcampo. Non leggiamo il giornale rosa. Faccia un giro sui vari forum dei tifosi bianconeri, Signor Presidente, e troverà l’elenco completo dei mass-media (e dei prodotti ivi reclamizzati) oggetto di boicottaggio.
Restando in tema mass-media, mi auguro Signor Presidente che Lei non abbia ritirato il Premio Prisco e che non vada a ritirarlo in futuro. Il Premio Prisco, giunto alla quinta edizione, attribuisce un riconoscimento al dirigente, all’allenatore ed al calciatore che maggiormente abbiano contribuito – mantenendo uno stile di comportamento equilibrato – alla serenità del campionato di calcio, accettando sportivamente le sconfitte e sdrammatizzando gli episodi controversi.
I dirigenti che hanno ricevuto la nomination sono tre: il nostro Presidente Cobolli Gigli, che ha vinto il premio, Gino Corioni e Aurelio De Laurentis. Lo stile di comportamento equilibrato di Corioni e De Laurentis è noto a tutti. La nomination per Corioni poi è particolarmente apprezzabile, poiché il Presidente del Brescia è appena stato squalificato per sei mesi per aver protestato in modo piuttosto acceso al termine di una partita... Mi sembra un’ennesima presa in giro nei confronti della Juventus. Ed infatti chi c’è nella giuria del Premio Prisco? Il candido, ma sempre meno, Cannavò. Italo Cucci. Il decano dei giornalisti italiani, Antonio Ghirelli, che stravede per Massimo Moratti, il collezionista di scudetti di cartone.

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