Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, si è detto pronto a sfidare la normativa dell’Unione Europea per ridurre il numero di giocatori stranieri nelle squadre di calcio.
Blatter, intervistato dalla BBC, vorrebbe limitare a cinque il numero massimo di stranieri nell’11 iniziale di una squadra, per favorire lo sviluppo dei giovani talenti ’"fatti in casa".
La proposta contravviene alle norme della UE in materia di lavoro ma, secondo Blatter, il calcio ha bisogno di agire in questo senso e una riduzione dei giocatori stranieri è «una buona soluzione».
Per il presidente della Fifa il calcio necessità di un trattamento diverso perchè non può essere equiparato a un lavoro normale. «I lavoratori in Europa possono circolare liberamente -ha spiegato Blatter-, ma i calciatori non sono lavoratori. Non si può considerare un calciatore come un normale lavoratore, perchè ne servono 11 per giocare una partita, quindi sono più degli artisti che dei lavoratori».
Per il presidente del massimo organismo del calcio mondiale, le normative dell’Unione Europea non possono essere adattate nella loro totalità al mondo del pallone. «Quando ci sono 11 giocatori stranieri in una squadra -ha concluso- non è una cosa buona per lo sviluppo del calcio, per l’educazione dei giovani calciatori, e anche sotto l’aspetto economico».
11 giocatori stranieri in una squadra? Come l'Inter scesa in campo contro il PSV?
12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 25 Samuel, 26 Chivu, 6 Maxwell; 7 Figo, 21 Solari, 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 8 Ibrahimovic, 18 Crespo.
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