Amauri ha lasciato la sede della Juventus visibilmente contrariato e senza rilasciare alcuna dichiarazione ai cronisti che lo attendevano all'uscita, è salito in macchina ed è andato via. L'incontro tra l'attaccante e i dirigenti bianconeri è durato un paio d'ore, in sede sono rimasti i procuratori di Amauri, Mariano e Vittorio Grimaldi. La firma potrebbe ancora slittare di qualche giorno.
Mi chiedo chi o che cosa abbia fatto attapirare il brasiliano Amauri, brillante protagonista della nuova stagione della fiction "I Cirigentoni".
Che non abbia gradito la nuova divisa di gioco che il tennista, pensando di faregli cosa gradita, gli ha consegnato in sede, con tanto di racchetta e palline sociali?
Che si sia innervosito all'ennesimo "ah voilà, les jeux sont faits" del tennista?
Che si sia reso conto che il tennista è uno spara-palle da competizione?
Che gli sia venuto una terribile emicrania a causa del rumore della fotocopiatrice piazzata nella sala riunioni ed utilizzata in continuazione dal motociclista?
Che non abbia gradito la presenza, a fianco del presidente Gigli, del suo fratello gemello, il tifoso Cobolli?
Che si sia irritato dopo l'ennesimo bisticcio tra il presidente Gigli ed il tifoso Cobolli?
Che si sia indispettito dopo aver ascoltato le confuse, illogiche e strampalate risposte dei Cirigenti alla domanda "ma quanti sono alla fine della fiera gli scudetti della Juventus"?
Che sia poco convinto di trasferirsi in una società gestita ad minchiam da dilettanti allo sbaraglio, che non sanno neanche rispondere ad una domanda semplice semplice sui trofei conquistati dalla squadra?
Che abbia assistito ad una riunione tra un tennista, due gemelli, un avvocato amministrativista ed un pallavolista e si sia turbato quando gli hanno spiegato che trattavasi del comitato sportivo?
A prescindere dai motivi che hanno causato l'attapiramento di Amauri, una cosa è certa.
La fiction "I Cirigentoni" continuerà (purtroppo) per molte puntate ancora.
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