In un precedente post avevo predetto che il solare ex Direttore Generale di Benissimo Neonato ed il solare Tennista Pallista Rien ne va plus erano pronti ad ingranare la retromarcia sulla questione arbitrale.
Ed oggi, dopo la fumosa replica di Arbre Magique e quella incazzata e minacciosa del sosia di Guido Rossi, ecco servita per l'ora di pranzo la retromarcia del presidente più gemellare che ci sia (oh, non stupitevi; sono il Mago, e di Ios per di più; mica un quaquaraqua qualunque o un Cirigente inetto di Fermo Ferraris).
«Noi non abbiamo mai avuto dubbi che il campionato fosse regolare nè sulla buona fede, la nostra lettera era soltanto un modo di esprimere a chiare parole le nostre sensazioni dopo una gara da cui tutta la squadra era uscita molto delusa ed è la sensazione anche dei nostri dieci milioni di tifosi». Il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, a Milano per il Consiglio di Lega, commenta così le risposte arrivate da Figc e Aia alla lettera inviata dal club bianconero dopo gli errori arbitrali seguiti alla partita contro la Reggina.
«Le risposte di Federcalcio e Aia sono risposte composte, in linea con quella che era stata la nostra lettera - continua - e comunque il problema si è risolto da solo perchè sono molto soddisfatto dell’arbitraggio del derby. Cairo aveva detto che avevamo sbagliato a mandare quella lettera? Con lui ci siamo stretti la mano la sera di Juve-Torino, a volte si fanno alcune dichiarazioni su cui poi si fanno delle riflessioni più approfondite».
Cliccate qui se proprio avete voglia di vedere il vostro presidente in azione.
Questa dichiarazione è nel più perfetto stile Cobolli&Gigli.
Il Presidente Gigli dichiara che "noi non abbiamo mai avuto dubbi che il campionato fosse regolare nè sulla buona fede", ma il tifoso Ciobolli subito dopo lo smentisce, replicando che "la nostra lettera era soltanto un modo di esprimere a chiare parole le nostre sensazioni dopo una gara da cui tutta la squadra era uscita molto delusa ed è la sensazione anche dei nostri dieci milioni di tifosi". E quale può essere mai la sensazione del tifoso Cobolli, della squadra e dei nostri dieci milioni di tifosi? E' la sensazione di chi si sente il tinello del Lato B insidiato da Pinoli minacciosi ed in mala fede. E' evidente.
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