C'è uno strano virus che aleggia nell'aria.
E' la sindrome 50%.
E' un virus che si annida nel cervello ed insidia le facoltà intellettive.
Il risultato è che non puoi astenerti dal dire, in un determinato discorso, almeno il 50% di cazzate.
Le ultime due vittime della sindrome 50% sono Zambrotta e Zebina.
Vi riporto le loro dichiarazioni, evidenziando in rosso il 50% di cazzate, evidente effetto della sindrome.
Zambrotta: ""mi hanno dato del traditore, ma quello davvero tradito sono io, anzi tutti noi che abbiamo sempre dato il massimo, in allenamento e in partita, e adesso ci troviamo con due scudetti in meno per colpe non nostre. Sì, sono tradito e deluso. Anche dalla nuova società, che non mi ha mai chiamato, non mi ha mai fatto capire di voler puntare su di me. E poi, che lo dicano: con i soldi che ha preso dalle nostre cessioni, la Juve ha risanato molti debiti. Abbiamo dato una grande mano alla società".
Zebina: ""Non vedo nessuna crisi, vedo soltanto una squadra che dall'inizio del campionato ha avuto un andamento straordinario. Quella con la Fiorentina deve essere soltanto una lezione, dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato e dare una risposta forte domenica a Genova. Vorrei che la classifica fosse cos alla fine del campionato. Secondo me, se dovessimo arrivare terzi o quarti per quest'anno sarebbe già un successo, perché‚ la Juventus viene dalla serie B e bisogna sempre ricordarlo, perché‚ abbiamo la tendenza a dimenticarlo".
Gli unici che sembrano immuni dalla sindrome 50% sono gli "inetti occupatori di scrivanie altrui" (grazie al lettore Faby per il suggerimento) ed il cantante.
Loro restano sempre fedeli ed inchiodati ad un 100% di cazzate.
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