(Sei squadrista ed incazzato? Alla larga dal Ducato)
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Boniperti, una vita in bianconero.
Il Presidente con la P maiuscola, per tanti anni.
Il Presidente cui inviare gli auguri di Natale e da cui ricevere, puntualmente, un biglietto di ringraziamento.
Il Presidente con cui trascorrere tanti anni fa quasi due ore, in Sardegna, a parlare di Juve e di arbitri (bastardi già all'epoca).
Gioie immense per un ragazzino innamorato pazzo della Juve, che costringeva sua madre a comprare quei bidoni dei frigoriferi Ariston (dei Tiago, ma un po' più caldi, se mi consentite).
Passano gli anni e le cose cambiano.
Quel ragazzino cresce e diventa un Mago (di Ios, per giunta).
E la P di Boniperti inizia a rimpicciolirsi.
"Merito" di acquisti del calibro di Zavarov, Rush, Aleinikov.
"Merito" di nove anni senza vincere alcunché o quasi.
Passano gli anni e le cose cambiano ancora (decisamente in meglio).
Arriva la Triade. Arrivano 12 anni indimenticabili. Trionfi e campioni.
E la P di Boniperti diventa sempre più piccola.
Il ricordo inizia a dissolversi, ma non si cancella del tutto.
Boniperti è ancora il presidente, anche se la p ha ormai perso la sua maiuscolinità.
Passano gli anni e le cose cambiano ancora (decisamente in peggio).
Arriva Farsopoli. Arrivano due anni (per ora) "indimenticabili". Sconfitte e bidoni.
E in un'infuocata assemblea della Nuova Juventus 2006 FC Boniperti prende la parola.
Difende la Cirigenza e l'operato di Zaccone.
Da quel momento, Boniperti non è più il presidente, neppure con la p minuscola.
Anche se...
Dopo il suo intervento, Boniperti torna al proprio posto per qualche minuto. E poi si alza e se ne va.
Ma un attimo prima di andarsene, si volta.
E stringe la mano a quel ragazzino, oramai vecchio e rancoroso, invitandolo a difendere sempre la Juventus.
A prescindere, buon compleanno.
3 commenti:
Mago 6 immenso, mi hai fatto commuovere
Lino.
è la prima volta che commento un tuo articolo MAGO.lo faccio per complimentarmi ! veramente un bellissimo articolo.
Grazie Lino, Grazie Mauro.
Certo che se avessi scritto l'articolo dopo l'ultima dichiarazione di Boniperti («Quegli anni, dodici, non li voglio ricordare, non mi appartengono»), sarebbe stato diverso.
Forse meno bello
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