Nella foto, la ministra pallista (che sia parente del nostro tennista?) e furbetta, balla scatenata da Briatore a Malindi. La ministra pallista dichiarerà poi: "non ho mai soggiornato nella villa di Flavio Briatore a Malindi"
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Da Dagospia
Un autentico colpaccio è stato messo a segno del ministro per lo sport, Giovanna Melandri. L'operazione portata a termine dall'esponente Ds nel 2005, infatti, le ha permesso di aggiudicarsi un appartamento romano che si erge a un tiro di schioppo dalla centralissima piazza Farnese. E forse, nel perfezionamento dell'acquisto, non deve essere stata del tutto indifferente la precedente esperienza accumulata della Melandri al ministero dei beni culturali (a capo del dicastero dal 1998 al 2001, con i governi D'Alema e Amato). Eh sì, perché l'appartamento fa parte di un immobile che in base alla legge era sottoposto al vincolo artistico, e quindi soggetto al diritto di prelazione da parte dello stesso ministero dei beni culturali. Prelazione che non è mai stata esercitata in tutti gli atti di cessione dello stabile che si sono succeduti dal 2002 al 2005. Sta di fatto che proprio nel 2005 il ministro per lo sport, al fine di mettere le mani sulla lussuosa casa del centro, ha contratto un mutuo con Unicredit del valore di 550 mila euro, di durata trentennale e con un tasso annuo del 3,250%. Da notare che il tasso di interesse, sulla base dell'accordo, risulta maggiorato da uno spread dello 0,75% annuo. Una condizione, quest'ultima, piuttosto di favore rispetto a una media degli spread del periodo che per un cittadino comune si aggirava stabilmente al di sopra dell'1%. Curioso, tra le altre cose, osservare che la Melandri ha acquistato la casa da una società immobiliare, la Regola prima srl, che a sua volta aveva stipulato un mutuo plurimilionario con Unicredit banca d'impresa. Il contratto serviva per acquisire tutto l'immobile sottoposto al vincolo artistico da un'altra società immobiliare, la Bernini srl, all'epoca totalmente partecipata da Pirelli Re (rientrante nella galassia di Marco Tronchetti Provera). La Regola prima srl, in particolare, ha ottenuto l'erogazione di un prestito di 21,1 milioni di euro, da restituire in 15 anni a un tasso annuo del 4,200%.
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