Lapo Elkann, dopo essere stato ascoltato a lungo dai magistrati per l’inchiesta dei fotoricatti, è stato raggiunto da Striscia la Notizia per la consegna del tapiro d’oro. Il ramPollo della famiglia Agnelli ha commentato: “Lele Mora l’ho conosciuto per ragioni professionali perché nel campo della gestione di artisti, soubrette, artisti, quando mi occupavo della promozione del marchio FIAT abbiamo avuto degli incontri“.
"Se ai magistrati milanesi ho fatto i nomi di Moggi e Giraudo? Riguardo a quella fatidica notte ci sono degli elementi non chiari, non vuol dire che faccio nomi e cognomi e addito persone e nel non essere chiari mi sono posto delle domande a me stesso e ad altre persone onde capire se la realtà è la vera realtà o se ce n’è un’altra. La giustizia fa il suo lavoro e bisogna dare tempo e spazio a chi di dovere e quindi ai giudici di fare il loro al meglio il loro lavoro e sembra lo stiino facendo“.
Sbagliando come spesso gli capita un congiuntivo, Lapo si corregge e fa notare a Staffelli che “stavo per fare un errore ma mi sono corretto, come ti ho detto l’ultima volta, ho fatto la scuola”. Elkann torna a parlare dello scandalo e dei ricatti: “Fabrizio Corona? Sulla mia vicenda l’ho chiamato per vedere onde capire cos’era la sua versione e soprattutto se la sua verità e quella di altre corrispondevano. A me importava capire la verità o in ogni caso la mia verità e determinate persone facevano parte di quel sistema in quei famosi giorni in cui ero nel coma. Non dico che ci siamo chiariti ma alla fine sono uscite fuori delle verità".
"Ritengo nella vita sia importante chiarirsi con gli amici e con i nemici - continua Lapo - lo definirei né un amico né un nemico. Io ricattato? Ero in coma, quindi non sono stato ricattato direttamente io ma altre persone a me vicine. Il ricatto non è stato fatto a Lapo in diretta ma alla FIAT e la FIAT non ha pagato ed è stato anche pubblicato l’ammontare del ricatto di 200.000 euro. Il ricatto come l’ha fatto a me lo ha fatto ad altri e dico che questo non fa parte del mestiere, è qualcosa di disonesto e di sporco. Io non sono convinto di ciò che è uscito e di quello che mi è stato detto e non dico che è Moggi, Giraudo, Corona, Mora… A me, Lapo, ci sono svariate cose non chiare. Ho commesso un errore, il primo errore che ho commesso e non ci voglio tornare su, ho fatto uso di cocaina che mi ha portato ad alterarmi, e suggerisco a quelli della mia età di non fare cazzate. La mistura? Io non l’ho mai consumata, non ho mai consumato eroina in vita mia, ho sbagliato a consumare cocaina, ho fatto un errore e me ne pento e non sto a negare l’errore commesso da me, però dico che molte cose non mi tornano.".
"Se dopo essermi svegliato dal coma ho pensato a chi avesse ordito una trappola? Ho avuto uno shock, non mi rendevo conto di dov’ero e risvegliandomi ho visto il mio vicino morto di overdose, tutto quello che era giornali, azienda, amori passavano in secondo piano, aveva la mia età. Mi sono detto che c......e sei e che fortuna che ho avuto e ho ringraziato il buon Dio. Patrizia dice che non l’ho ringraziata? Per me ci sono cose non chiare e non le ho ancora chiare oggi e non ho nessuna voglia di essere finto, falso, fasullo... Se le cose sono vere e la realtà è come dipinta o detta da lei la ringrazio se no non la ringrazio… La Juve senza Moggi e Giraudo? L’affronterò con maggior serenità e maggior felicità ci dà più tranquillità sapere che le vittorie e le battaglie le vinciamo sul campo”.
"Se ai magistrati milanesi ho fatto i nomi di Moggi e Giraudo? Riguardo a quella fatidica notte ci sono degli elementi non chiari, non vuol dire che faccio nomi e cognomi e addito persone e nel non essere chiari mi sono posto delle domande a me stesso e ad altre persone onde capire se la realtà è la vera realtà o se ce n’è un’altra. La giustizia fa il suo lavoro e bisogna dare tempo e spazio a chi di dovere e quindi ai giudici di fare il loro al meglio il loro lavoro e sembra lo stiino facendo“.
Sbagliando come spesso gli capita un congiuntivo, Lapo si corregge e fa notare a Staffelli che “stavo per fare un errore ma mi sono corretto, come ti ho detto l’ultima volta, ho fatto la scuola”. Elkann torna a parlare dello scandalo e dei ricatti: “Fabrizio Corona? Sulla mia vicenda l’ho chiamato per vedere onde capire cos’era la sua versione e soprattutto se la sua verità e quella di altre corrispondevano. A me importava capire la verità o in ogni caso la mia verità e determinate persone facevano parte di quel sistema in quei famosi giorni in cui ero nel coma. Non dico che ci siamo chiariti ma alla fine sono uscite fuori delle verità".
"Ritengo nella vita sia importante chiarirsi con gli amici e con i nemici - continua Lapo - lo definirei né un amico né un nemico. Io ricattato? Ero in coma, quindi non sono stato ricattato direttamente io ma altre persone a me vicine. Il ricatto non è stato fatto a Lapo in diretta ma alla FIAT e la FIAT non ha pagato ed è stato anche pubblicato l’ammontare del ricatto di 200.000 euro. Il ricatto come l’ha fatto a me lo ha fatto ad altri e dico che questo non fa parte del mestiere, è qualcosa di disonesto e di sporco. Io non sono convinto di ciò che è uscito e di quello che mi è stato detto e non dico che è Moggi, Giraudo, Corona, Mora… A me, Lapo, ci sono svariate cose non chiare. Ho commesso un errore, il primo errore che ho commesso e non ci voglio tornare su, ho fatto uso di cocaina che mi ha portato ad alterarmi, e suggerisco a quelli della mia età di non fare cazzate. La mistura? Io non l’ho mai consumata, non ho mai consumato eroina in vita mia, ho sbagliato a consumare cocaina, ho fatto un errore e me ne pento e non sto a negare l’errore commesso da me, però dico che molte cose non mi tornano.".
"Se dopo essermi svegliato dal coma ho pensato a chi avesse ordito una trappola? Ho avuto uno shock, non mi rendevo conto di dov’ero e risvegliandomi ho visto il mio vicino morto di overdose, tutto quello che era giornali, azienda, amori passavano in secondo piano, aveva la mia età. Mi sono detto che c......e sei e che fortuna che ho avuto e ho ringraziato il buon Dio. Patrizia dice che non l’ho ringraziata? Per me ci sono cose non chiare e non le ho ancora chiare oggi e non ho nessuna voglia di essere finto, falso, fasullo... Se le cose sono vere e la realtà è come dipinta o detta da lei la ringrazio se no non la ringrazio… La Juve senza Moggi e Giraudo? L’affronterò con maggior serenità e maggior felicità ci dà più tranquillità sapere che le vittorie e le battaglie le vinciamo sul campo”.
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