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giovedì 30 agosto 2007

Scritto da un interista che ragiona

Di aver perso il Trofeo Gamper non me ne può fregare di meno, ma è il contesto che è tutto sbagliato.
Punto numero 1: non si accetta di partecipare ad un trofeo amichevole così prestigioso, in casa del Barcellona, una delle squadre più importanti e forti del mondo, davanti ad un pubblico che sai già essere sicuramente numeroso (ogni anno al Gamper ci sono minimo 70.000 spettatori!), per poi presentarsi con le riserve e i ragazzini della primavera.
E' SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO.
E' una mancanza di rispetto totale per il blasone dell'avversario, per il pubblico che ha pagato un biglietto credendo di assistere a ben altro spettacolo, e anche per se stessi.
Punto numero 2: a cosa è servita questa amichevole? Dico io, ma se non provi gli schemi con i giocatori titolari in queste partite, anche per capire meglio i pregi e i difetti della tua squadra e per porvi eventualmente rimedio (visto che siamo ancora ad agosto), quando lo vuoi fare? Che serve portarsi Fatic, Bolzoni, Balotelli, Adriano, Recoba, Pelè, Rivas etc... tutta gente che, se gli va bene, quest'anno giocherà una dozzina di spezzoni di partita?
Punto numero 3: il rispetto per i TUOI tifosi. Elemento fondamentale di ogni rapporto di fiducia. Mancini dichiara: "considerando i giocatori che avevamo portato, due o tre gol di differenza ci stavano". Sono allibito! Cioè, siamo partiti praticamente per fare una scampagnata. Siccome avevamo sto c**** di amichevole da giocare, "andiamo a prendere 2 o 3 pere dal Barcellona", devono aver pensato, e poi torniamo a casa che l'Empoli ci interessa molto di più. Un ragionamento da provinciali, da gente che non capisce che un'amichevole in casa del Barcellona non è un'amichevole qualsiasi: ne parleranno tutti, giornali, televisioni, tifosi di tutto il mondo. Sul piano dell'immagine sarà un disastro!
Ecco questa sottovalutazione, questa noncuranza per gli effetti che una batosta del genere può lasciare nell'ambiente e nel cuore dei tifosi è, per me, come un pugno allo stomaco.
Punto numero 4: quando ho letto la formazione scesa in campo e gli uomini in panchina mi sono vergognato. Nessuno ci obbligava a partecipare a questa amichevole. Ci hanno invitati, abbiamo accettato, abbiamo incassato dei bei soldini: ADESSO TI PRESENTI CON UNA FORMAZIONE DECENTE E TI GIOCHI LA PARTITA. Nel punto numero 1 ho parlato di "mancanza di rispetto". Qui c'è anche però una mancanza di autostima, una preoccupante caduta a livello psicologico e comportamentale (di società, tecnico e giocatori). Anche quando ti presenti in formazione largamente rimaneggiata, non esiste proprio che prendi 5 pere (e potevano essere 10, se Toldo non avesse fatto gli straordinari e il Barça non si fosse calmato dopo il 3-0) senza reagire, neanche a livello mentale e di nervi.
Siamo partiti da Milano sapendo di dover andare a fare una figuraccia... anzi, scegliendo di andare a fare la figuraccia perché l'unica cosa che ci importava erano i soldi che ci davano per giocare questa partita.
TUTTO QUESTO E' INACCETTABILE.
Le critiche che arriveranno da qui ai prossimi giorni sono sacrosante. Spero che qualcuno capisca che l'immagine una società di questo livello si gestisce in un modo completamente diverso.

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