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martedì 10 febbraio 2009

Il Giudice Calabrò intervistato dallo Ju29ro Team



Tutti ricordiamo il giudice Calabrò, spesso invitato al caciaroso Processo di Biscardi come ospite simpatizante per la Juventus.
Dopo lo scoppio di calciopoli la Gazzetta tirò in ballo anche il suo nome e lo mise nel tritacarne mediatico, per qualche giorno.

Lo Ju29ro Team ha deciso di sentire Piero Calabrò come tifoso juventino ed esperto del diritto. Ecco un breve stralcio dell'intervista che ci ha rilasciato e che è pubblicata sul sito ju29ro.com (clicca QUI)

Segnalovi in particolare la risposta alla domanda 8. sul patteggiamento Ruperto/Zaccone.

1) Cosa rappresenta per Lei la Juventus?
Per me la Juventus è passione allo stato puro, fin dai primi anni di vita.

2) Cosa ne pensa della fuga di notizie che nell'estate del 2006 ha posto alla pubblica gogna Luciano Moggi e la Juventus? Che soluzione immagina per risolvere questa barbarie?
Ho già avuto modo di censurare l'operato dei mass media in una mia relazione su "Intercettazioni telefoniche e privacy" (è ancora leggibile sul sito http://www.altalex.com ) e, soprattutto, il business fattone da alcuni editori mediante la commercializzazione in edicola di "pubblicazioni" contenenti i testi delle intercettazioni. La soluzione non è nel vietare le intercettazioni, ma nel disciplinarne rigorosamente la segretezza.

3) Calciopoli e le sue liste di proscrizione. Ci è incappato anche lei, quando è stato definito da certa stampa un "raccomandato" di Moggi al Processo di Biscardi. Un'accusa ridicola, dato che a quella trasmissione partecipavano persone direttamente stipendiate da altre società di calcio. Cosa ha provato?
Per quel che riguarda la mia persona, l'accusa era addirittura ridicola in quanto partecipavo alla trasmissione di Biscardi già da parecchi anni prima che Moggi diventasse DG della Juventus. Non solo, ma la Gazzetta dello Sport, che aveva citato anche me tra i "raccomandati", ha dovuto pubblicare in modo tempestivo un'ampia ed esauriente smentita, con tanto di scuse al sottoscritto. Tanto più che la mia partecipazione era del tutto gratuita...

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5) Lei ritiene ammissibile che, sia pure nell'ambito della giustizia sportiva, i giudici vengano nominati a processo già iniziato, così com'è accaduto nel processo di Calciopoli?
La istituzione ex novo degli organi di giustizia sportiva, in occasione dei processi di "Calciopoli", assomiglia più ad una aberrazione del diritto che ad una esigenza di necessità. L'impressione, magari errata (ma non per questo meno sgradevole), è che sia stato istituito una sorta di Tribunale Speciale ma non Specialistico (alcuni dei chiamati a giudicare non si erano mai occupati di Giustizia sportiva e di Diritto Sportivo...).

[...]

8) Che lei ricordi, oltre al caso Ruperto-Zaccone, esistono altri esempi di patteggiamento "anomalo", cioè proposto dal Giudice alla Difesa, e concordato tra i due, anziché tra Difesa e Accusa? Cosa ne pensa?
Sulla vicenda è meglio stendere un velo (senza aggettivi).

[...]

L'intervista è basata su 20 domande e risposte, tutte da leggere.

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