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giovedì 10 gennaio 2008

I Birigenti alle grandi manovre


A leggere i giornali sembra che i Birigenti siano impegnatissimi.

Stanno cercando disperatamente di piazzare i bidoni che hanno comprato dal 2006 ad oggi.

Almiron. Forse all'Olimpiakos. Forse al Monaco.

Boumsong. Forse in Inghilterra.

Tiago. Forse in Inghilterra. Forse un ritorno al Lione.

Andrade, invece, non è piazzabile perché completamente marcio. Sarebbe interessante leggere l'esito delle visite mediche cui era stato sottoposto...


Sembra poi che stiano trattando decine di giocatori. Sissoko (ma ci serve? ma non va a fare la Coppa d'Africa?), Zapata (è bravo, costa tanto; non arriverà mai), Barzagli (è scarso, costa tanto; può essere che arrivi), Cigarini, Van der Vaart (se ne parla troppo), Huntelaar (vale lo stesso discorso fatto per Zapata), Amauri,...

Molto probabilmente non succederà nulla o quasi.

Quando compri un bidone è difficile trovare un fesso che ti salvi le chiappe.

Se vuoi comprare un campione senza svenarti troppo devi anticipare la concorrenza, lavorare nell'ombra.... (se puoi INTERcettare gli avversari è ancora meglio)

Ed invece i Birigenti fanno tutto alla luce del sole.


Sono andato a recuperare un vecchio articolo di Laura Bandinelli su La Stampa (del 16/5/07), dove vengono raccontate le esilaranti (anche se in realtà ci sarebbe solo da piangere) trattative di mercato dei Birigenti.

I Birigenti erano in missione a Roma. Ecco come si muovevano, secondo il racconto della Bandinelli.

"La prossima tappa è mercoledì prossimo, a Roma. Gli alberghi dove trattare sono rimasti gli stessi, sono cambiate invece le abitudini. La vecchia dirigenza per non far trapelare nessuna indiscrezione era abituata a prenotare una saletta privata, possibilmente appartata, quella nuova, invece, opera in un open space, dove si servono aperitivi e cappuccini. Sotto il bancone del bar si trovano tavolini bassi e comode poltrone imbottite. Alessio Secco non ha una postazione fissa, ma gira tra i tavoli".

Quel giorno a Roma c'era anche Roberto bettega.

Il Bobby, con i capelli dritti in testa, non poteva credere ai suo occhi.

Ed alla prima occasione si è defilato, non potendo più sopportare questo sfoggio di totale incompetenza e faciloneria (sempre dal racconto di Laura Bandinelli: "Bettega sembra avere poco tempo e pazienza e così dopo aver accolto gli olandesi di Huntelaar con un grande sorriso, approfitta dell’arrivo di una scolaresca per confondersi in mezzo alla folla e chiamare un taxi. È mezzogiorno. Da quel momento, fino alle due la Juve è nelle mani di Secco")

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Canà, abbiamo Ru...Rummeni...
Rummenigge"
"Rummenigge maroooooo rummeniggeeeee"
"Abbiamo ceduto una chiappa di Zico, 5/8 di Maradona, un'unghia di Falcao per? per? P-L-A-T-I-N-I"
Canà sviene.

Il Mago di Ios ha detto...

Il calciomercato di Canà e Borlotti è veramente una chicca.
Borlotti, tra l'altro, ci starebbe proprio bene in Fermo Ferraris...