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Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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giovedì 8 aprile 2010

Johnny reo confesso


Con una lettera di poche righe (forse si era slogato un polso e non riusciva a scrivere) al Corriere, riccioli d'oro ha risposto alla tesi di Mario Sconcerti, secondo il quale "la Juve è stata... parte molto attiva nel formulare e accettare la propria condanna" nel 2006.

Riccioli d'oro, con l'innato carisma che traspare anche da poche righe scritte con mano malferma, reagisce con sconcerto alle accuse di Sconcerti: "Non posso accettare un tale stravolgimento dei fatti. Trovo le argomentazioni usate nell’articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera sorprendenti e preoccupanti. La Juventus non è stata «parte attiva nel formulare ed accettare la propria condanna». L'osservanza delle regole e il rispetto delle istituzioni sportive sono gli unici valori che hanno guidato ogni nostra decisione e comportamento".

Dopo QUATTRO lunghi anni, l'eredepercaso è finalmente reo confesso. L'amore per la Juventus, la tutela della società ed il rispetto per azionisti e tifosi non hanno ispirato le sue decisioni ed i suoi comportamenti, guidati esclusivamente dall'osservanza delle regole e dal rispetto delle istituzioni sportive. Ce n'eravamo accorti fin da subito, ma fa piacere che ora riccioli d'oro lo metta per iscritto.

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