venerdì 9 gennaio 2009
Interisti non si diventa. Si nasce
Il figlio di Giacinto Facchetti (a cui valori qualcuno sempre si ispira), pensando di difendere il papà, ha dichiarato che la buonanima chiamava gli arbitri...
Questo conferma che interisti (=coglioni) non si diventa. Si nasce. E loro lo nacquero.
Comunque, in questa splendida republlica delle banane a forma di stivale, chi si incontrava con gli arbitri di nascosto in un ristorante nel giorno di chiusura è rimasto in Champions League (riuscendo addirittura a vincerla).
Chi chiamava gli arbitri (Gianfelice dixit) e si incontrava con uno di questi (Nucini), ha vinto uno scudetto di cartone e due scudetti di latta.
Chi invece chiamava, come consentito dal regolamento, i designatori, è finito in B con due scudetti in meno (oltre a quelli che avremmo sicuramente vinto negli anni successivi).
Grazie Elkann.
Grazie Cobolli.
Grazie Blanc.
Grazie Montezemolo.
Grazie Gabetti.
Grazie Zaccone.
Grazie Grande Stevens.
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1 commento:
Ringrazierei soprattutto il primo e l'ultimo della lista.
Il primo della lista per aver progettato tutta la farsa (che infatti fa acqua da tutte le parti) e l'ultimo della lista per aver preteso ed essere riuscito a divenire merce di scambio per il mancato ricorso al TAR.
Grazie, davvero.
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