Benvenuti!

In difesa di 113 anni di storia e di gloria.
In difesa di 29 scudetti.

Perché la Juventus non è stata difesa.
Non è stata difesa da John Elkann. Anzi...
Non è stata difesa da Gabetti. Anzi...
Non è stata difesa da Grande Stevens. Anzi...
Non è stata difesa da Montezemolo. Anzi...
Non è stata difesa dal presidente Gigli. Anzi...
Non è stata difesa da Cesare Zaccone. Anzi...

Per contribuire al blog, scrivete a ilmagodiios@gmail.com

Astenersi Moratti, Borrelli, Guido Rossi e simili
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giovedì 31 maggio 2007

Al terzo giorno consecutivo di silenzio sono in crisi d'astinenza

Prima o poi usciremo da quel rettangolo maledetto


Trovate la differenza

Oggi, dopo l'atto di citazione di Margherita Agnelli nei confronti di Gabetti e Grande Stevens: "In riferimento alle notizie di stampa - si legge nella nota - i soci della Giovanni Agnelli e C. Sapaz a tutela della propria reputazione, della compattezza dell'azionariato famigliare, dell'interesse di tutti gli stakeholders delle società del gruppo e della trasparenza nei confronti del mercato, unanimemente confermano piena fiducia nei vertici del gruppo e massimo sostegno per il loro operato".

L'anno scorso, dopo le notizie di stampa in merito alle prime intercettazioni di Calciopoli: "Siamo vicini alla società e all'allenatore. Queste cose non ci lasciano indifferenti"

Il presidente onorario (???) citato in giudizio


MILANO - La figlia di Gianni Agnelli, Margherita, ha citato in giudizio Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Siegfrid Maron, in qualità di mandatari e gestori del patrimonio personale di Gianni Agnelli per ottenere un rendiconto dei beni."L'azione legale promossa da Margherita Agnelli de Pahlen, unica erede, insieme alla madre Donna Marella Caracciolo, del Senatore Agnelli, è stata intentata con l'unico fine di ottenere un chiaro e completo rendiconto di tutti i beni che compongono l'asse ereditario e sono oggetto di successione", spiegano gli avvocati dello studio Abbatescianni che seguono la causa. Si legge nell'atto di citazione che il rendiconto "é stato più volte richiesto anche per iscritto ai consulenti di fiducia del Senatore Agnelli, ma è stato sempre negato lasciando l'erede nell'impossibilità di determinare la consistenza complessiva del patrimonio personale dell'Avvocato ed il modo in cui è stato amministrato"."L'azione di rendiconto - conferma il legale che rappresenta Margherita Agnelli de Pahlen, Girolamo Abbatescianni - è la tipica azione dell'erede, prevista dal diritto italiano, al fine di ottenere da chi abbia amministrato i beni, sia prima che dopo il decesso, le informazioni indispensabili a ricostruire l'esatta consistenza del patrimonio ereditario". "L'azione di rendiconto di Margherita Agnelli de Pahlen è volta all'unico scopo - ribadiscono in una nota dallo studio legale - di tutelare tutti gli eredi dell'avvocato, ovvero tutti i nipoti e bisnipoti Elkann e de Pahlen beneficiari ultimi del patrimonio del senatore Agnelli".

mercoledì 30 maggio 2007

Probabilità


Al 75% questo fine settimana andrò in montagna

Al 25% questo fine settimana resterò in città

Al 99% domani sarò in ufficio

Al 99% domani sera giocherò a calcetto

CDA straordinario in Fermo Ferraris


CDA straordinario della Juventus a mercati aperti
Tordelli non si è dimesso (purtroppo)
Non si sa di cosa abbiano discusso
Nessun comunicato ufficiale sul sito della Juve
Bizzarro.
Quando devono stare zitti, parlano.
Ma quando devono parlare, stanno zitti.
Dei fenomeni!

Preoccupanti silenzi



Sono preoccupato. Per il secondo giorno consecutivo C&B non hanno parlato

Sono Conte, non Caronte


"Chi mi conosce sa bene che se avessi voluto fare il secondo di qualcuno lo avrei già fatto con Deschamps. Ma il mio obiettivo è allenare in prima persona, sedermi su una panchina per esserne il responsabile, non faccio il secondo nè tantomeno guido i traghetti".

martedì 29 maggio 2007

Più bello che intelligente


Strano, oggi Cobolli e Gigli non hanno ancora parlato

Caron dimonio, con occhi di bragia


Svelato l'astutissimo piano di Blanc.
Corradini traghettatore per due partite.
Chiarenza traghettatore sino al ritiro estivo
Conte traghettatore dal ritiro estivo sino al termine del girone di andata
Ferrara traghettatore per il girone di ritorno.
Lippi supervisore da novembre a febbraio.
Capello supervisore da marzo a giugno.
A fine stagione si tireranno le somme.
E per la stagione successiva verrà scelto il traghettatore ed il supervisore che meglio si è comportato.

lunedì 28 maggio 2007

Juve, storia di un grande amore

Simili a degli eroi, abbiamo il cuore a strisce
Portaci dove vuoi, verso le tue conquiste
Dove tu arriverai, sarà la storia di tutti noi
Solo chi corre può, fare di te la squadra che sei
Juve, storia di un grande amore
bianco che abbraccia il nero
coro che si alza davvero, per te
Juve per sempre sarà

Fuori i mercanti dal tempio. Via gli Elkann dalla Juve


In un anno il nuovo corso è riuscito a distruggere un'organizzazione societaria e sportiva che non aveva eguali al mondo.
Il nuovo corso ha cacciato la triade
Il nuovo corso ci ha condannato alla Serie B.
Il nuovo corso ha smantellato la squadra campione e vice-campione del mondo.
Il nuovo corso si è fatto prendere in giro da Capello
Il nuovo corso voleva prendere Baldini, coinvolto nello scnadalo passaporti di Moratti
Il nuovo corso si è fatto prendere in giro da Baldini.
Il nuovo corso ha preso in giro tifosi, squadra e allenatore con il ritiro del ricorso al TAR
Il nuovo corso non ha mai reclamato la restituzione dei due scudetti
Il nuovo corso non ha mai protestato per l'assegnazione dello scudetto 2005/2006 all'Inter degli onesti
Il nuovo corso ha fatto scappare lo sponsor Tamoil
Il nuovo corso ha rinegoziato al ribasso i contratti di sponsorizzazione e cessione dei diritti radiotelevisivi (Nike, Sky Italia, H3G)
Il nuovo corso ha applaudito la consegna all'Inter della coppa scudetto 2005/2006
Il nuovo corso si è accontentato dell'elemosina di Marchionne
Il nuovo corso si è fatto mettere sotto scacco anche da Deschamps
Il nuovo corso completerà ora la liquidazione della squadra campione e vice-campione del mondo
BASTA
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO
VIA GLI ELKANN DALLA JUVE

Una nuova triade per affossare definitivamente la Juve

Gianluca Vialli, allenatore
Massimo Mauro, consulente o direttore sportivo
Riccardo Grande Stevens (figlio di cotanto padre), nel CDA.

Il peggio del peggio del peggio.

Un (ex) allenatore senza arte né parte.
Un (ex) dirigente che ha già fatto vedere cosa sa fare al Genoa.
Un figlio di papà

Basta con i commentatori televisivi.
Basta con i Grande Stevens.

venerdì 25 maggio 2007

Ciao Capitano


Il 25 maggio 1953 nasceva Gaetano Scirea, uno dei più grandi difensori di tutti i tempi.
Ciao Gaetano, grande capitano!

Mamma mia! La Juve cerca una nuova sede


Dopo aver letto il libro di Fibonacci, la Juve cerca una sede più grande
Dal Liber Abaci di Leonardo Pisano, detto Fibonacci (figlio di Bonaccio) - 1202
Un tale mise una coppia di conigli in un luogo completamente circondato da un muro, per scoprire quante coppie di conigli discendessero da questa in un anno: per natura le coppie di conigli generano ogni mese un'altra coppia e cominciano a procreare a partire dal secondo mese dalla nascita.
Poiché la suddetta coppia si riproduce nel primo mese, devi raddoppiarla: nel primo mese le coppie saranno 2.
Di queste, la prima, nel secondo mese ne genera un'altra: quindi nel secondo mese ci sono 3 coppie.
Di queste, durante il mese, due si riproducono e nel terzo mese, generano 2 coppie: quindi, nel terzo mese, ci sono 5 coppie di conigli.
Di queste, durante il mese, 3 si riproducono e nel quarto mese ci sono 8 coppie.
Di queste, al quinto mese, 5 coppie ne generano altre 5 che aggiunte alle 8 coppie esistenti fanno 13 coppie.
Di queste, le 5 generate nel mese precedente non generano nel sesto mese, ma le altre 8 si riproducono, quindi nel sesto mese ci sono 21 coppie.
Aggiungendo a queste altre 13 coppie generate nel settimo mese, ci saranno in quel mese 34 coppie.
Aggiungendo a queste altre 21 coppie generate nell'ottavo mese, ci saranno in quel mese 55 coppie.
Aggiungendo a queste, altre 34 coppie generate nel nono mese, ci saranno in quel mese 89 coppie.
Aggiungendo nuovamente a queste altre 55 coppie generate, nel decimo ci saranno 144 coppie.
Aggiungendo nuovamente a queste altre 89 coppie generate nell' undicesimo mese, ci saranno in quel mese 233 coppie.
Aggiungendo nuovamente a queste anche 144 coppie generate nell'ultimo mese, ci saranno 377 coppie.
Tante sono le coppie generate dalla coppia iniziale in quel luogo in capo ad un anno.

Cobolli & Gigli avvistati in Via Montenapoleone


Cobolli & Gigli sono stati avvistati in Via Montenapoleone.

Dopo un caffé corretto vecchia da Cova, si sono separati.
Cobolli si è diretto verso via Turati. Gigli, invece, ha preso un taxi per Via Durini

Altro che telefonare al collezionista di cartoni...



Ultime dalla conigliera di Fermo Ferraris


Continuano gli incontri conviviali. Dopo Buffon, Blanc ha incontrato Deschamps.
Risultato in linea con le attese. Nulla

Messaggio per i conigli. Guardare, imparare e togliersi dalle palle


giovedì 24 maggio 2007

Si riaccende la speranza!!


La Consob ha approvato oggi il prospetto informativo per l'aumento di capitale.
A pagina 46 del prospetto vengono specificati i rischi connessi al mutamento dell'assetto di controllo della società.
E' molto interessante quanto viene detto in relazione al contratto di sponsorizzazione con FIAT SPA
FIAT S.P.A. HA, SULLA BASE DEL CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE
SOTTOSCRITTO IN DATA 8 MAGGIO 2007, IL DIRITTO DI RECEDERE DAL CONTRATTO NEL CASO IN CUI SI VERIFICASSE UN CAMBIO DI CONTROLLO DELLA SOCIETÀ, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA SOCIETÀ
Se la FIAT ha inserito una clausola risolutiva che le consente di uscire dal contratto nel caso in cui si verificasse un cambio di controllo della Juve, forse l'ipotesi di una posibile cessione della società non è poi così peregrina!
E allora, ribadisco.
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO
VIA GLI ELKAZZ DALLA JUVE

Il codice etico della Juve non prevede querele?


Real Madrid che ha denunciato "Le Monde" soltanto per aver accostato la squadra a Eufemiano Fuentes (il medico sportivo sospettato di doping).
In Fermo Ferraris invece tutto tace.

Il miglior giocatore del Milan nella Champions League di quest'anno


Il Milan conquista ad Atene la Champions League grazie a due gol di Pippo Inzaghi ma, soprattutto, grazie al contributo fondamentale di San Dulli

mercoledì 23 maggio 2007

Forse non era interista da piccolo


Clamorosa intervista dell'ex interista da piccolo Ibrahimovic.
"Quando entravamo incampo con la Juve gli avversari se la facevano sotto. Prima della partita eravamo già 1-0 per noi. All'Inter questa cosa non succede".
Juve e Inter "sono due grandi squadre, ma quella [la Juve] aveva qualcosa in più. Un senso di coesione che a Milano non c'è ancora. L'anno scorso quando qualcuno giocava male gli altri lo tiravano su, qui capita il contrario: chi gioca sottotono trascina il resto della squadra. Bisogna saper stare ai vertici...all'Inter stiamo ancora imparando. E poi non è possibile prendere sei gol in una partita".
La Triade è stata fatta fuori "perché vincevano troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all'inter la prima cosa che ho detto a Moratti è stata: se vuoi cambiare la mentalità devi prendere Luciano"

domenica 20 maggio 2007

Dov'era Er Sorcio mentre la Juve conquistava la promozione?


Dov'erano i ramPOLLI mentre la Juve conquistava la promozione?


B... astA con gli Elkazz & Co.


E ora B...astA con gli Elkazz.
B...astA con Grande Stevens
B...astA con Cobolli
B...astA con Gigli
B...astA con Blanc
B...astA con Secco
B...astA con Zaccone
B...astA con i conigli di amministrazione
VIA I MERCANTI DAL TEMPIO
La Juve agli Juventini. La Juve ad Andrea Agnelli.

Grazie Didi, grazie ragazzi


Grazie a Didier Deschamps, juventino vero. E' basta con le balle giornalistiche (magari suggerite da chi trama dietro le quinte...) sulle presunti liti tra Didi e Bobby Gol. Non è vero.
Grazie al Capitano. Alex Del Piero.
Grazie al guerriero. Pavel Nedved.
Grazie alla saracinesca. Gigi Buffon.
Grazie a tutti i ragazzi che hanno affrontato con coraggio ed orgoglio questo campionato di Serie B, gentile omaggio di una dirigenza imbelle e di una proprietà vergognosa.
GRAZIE

venerdì 18 maggio 2007

Amarcord


Alla Juve si sono ormai resi conto che, con la Multiade (il tifoso Cobolli, il Presidente Gigli, il tennista Blanc, il pivello Dry) ed i fratelli Elkann, pensare di vincere nuovi scudetti e coppe è solo un'utopia.
Ed infatti sul sito internet è iniziata l'operazione "amarcord". Ieri si ricordava l'ultima partita di Platini. Oggi si ricorda la vittoria in Coppa Uefa contro il Bilbao.
Come ha scritto il mio amico Mauro Netti "ci rimarrà comunque la memoria di una storia di vittorie (tante e meritate) e di sconfitte (poche ma dolorose) che abbiamo avuto la fortuna di vivere negli anni settanta (con la grande Juve del Trap e di Bobby Goal), negli anni Ottanta (con Platini), negli anni Novanta (con la Triade e Del Piero) fino all'ultimo scudetto dell'anno scorso"

La nuova Juve. Poche parole. Tanti fatti


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La giornata tipo di una società gestita "ad minchiam"


Ore 7.50: Cobolli: "Lo scudetto l'anno prossimo è un imperativo categorico"

Ore 8.00: Gigli: "Competitivi in 5 anni".

Ore 8.05: Sant'Albano: "3 anni per tornare quelli di una volta".

Ore 8.10: Buffon: "Resto alla Juve".

Ore 8.30: Martina: "Buffon non ha ancora deciso"

Ore 8.45: Lapo: "Moggi, Giraudo e Bettega mi ricordano Caino e Babele. Occhiali, occhiali. Sono belli i miei occhiali"

Ore 9.00: Secco: "Vicini a chiudere per Frings".

Ore 9.01: Il Werder annuncia il rinnovo di Frings.

Ore 9.15: Gigli: "Complimenti all'Inter".

Ore 9.30: Deschamps: "Non ho preclusioni verso Bojinov".

Ore 9.31: Bojinov non prende parte agli allenamenti perchè deve portare l'auto del tecnico all'autolavaggio.

Ore 9.45: Blanc: "Competitivi in 3 anni".

Ore 9.47: Lapo: "Senza Moggi e Giraudo finalmente vinceremo sul campo. Alex, vuoi un paio di occhiali?"

Ore 10.00: Tardelli rilascia un'intervista al vetriolo contro Secco.

Ore 10.30: Tardelli smentisce.

Ore 10.40: Gigli: "Noi siamo simpatici".

Ore 10.45: Cobolli: "Essere simpatici non mi interessa".

Ore 11.00: Sant'Albano: "Torneremo quelli di una volta in 4 anni".

Ore 11.20: Buffon: "Resto se si punta allo scudetto subito".

Ore 11.25: Gigli: "Lo scudetto è un sogno".

Ore 11.30: Cobolli: "Lo scudetto è un dovere morale".

Ore 11.35: Deschamps: "Lo scudetto è un'utopia".

Ore 11.40: Nedved: "Niente scudetto? Mi ritiro".

Ore 12.00: Legrottaglie: "Guzman mi ha indicato la retta via".

Ore 12.10: Trezeguet: "Voglio restare alla Juve".

Ore 12.15: Trezeguet rifiuta il rinnovo contrattuale.

Ore 12.25: Gigli: "Rinnovo i complimenti all'Inter".

Ore 13.00: Deschamps: "Ho parlato con Secco, nessun problema con la società, c'è la volontà di confermarmi".

Ore 13.05: Secco contatta telefonicamente Lippi per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.10: Secco contatta telefonicamente Prandelli per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.15: Secco contatta telefonicamente Rossi per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.20: Secco contatta telefonicamente Colantuono per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.25: Secco contatta telefonicamente Iachini per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.30: Secco contatta telefonicamente Guidolin per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.35: Secco contatta telefonicamente Mazzarri per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.40: Secco contatta telefonicamente Spalletti per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.45: Secco contatta telefonicamente De Canio per proporgli la panchina della Juve.

Ore 13.50: Secco contatta telefonicamente Ivo Iaconi per proporgli la panchina della Juve.

Ore 14.30: Secco: "Deschamps resta, mai contatto nessuno per sostituirlo".

Ore 14.45: Consegnato un fascicolo sulla Juve alla Procura di Napoli.

Ore 14.50: Borrelli annuncia l'apertura di un'inchiesta sulla Juve sulla base di intercettazioni telefoniche di Secco.

Ore 14.55: Secco si discolpa: "Io chiamavo la mamma".

Ore 15.00: Cobolli sulla nuova inchiesta: "Lotteremo in tutte le sedi per difendere la Juve"

Ore 15.01: Del Piero: "Io questa frase l'ho già sentita".

Ore 15.02: Nedved: "Pure io, basta, mi ritiro".

Ore 15.20: Buffon: "Resto se c'è un progetto serio".

Ore 15.30: Deschamps ribadisce: "Nessun problema con Bojinov".

Ore 15.31: Bojinov non partecipa all'allenamento pomeridano in quanto deve portare a passeggio il cane del tecnico di Bayonne.

Ore 15.40: Cobolli sul nuovo processo a danno della Juve: "Tranquilli, assumeremo il miglior avvocato possibile".

Ore 15.45: Zaccone nominato da Gigli difensore della Juve nel nuovo processo.

Ore 15.45: Blanc: "40 milioni per il mercato".

Ore 15.55: Sant'Albano: "I 105 milioni saranno investiti per rafforzare la squadra".

Ore 16.45: Secco: "Vicini a chiudere per Iaquinta".

Ore 16.46: Iaquinta al Milan.

Ore 17.00: Il procuratore di Deschamps: "Deschamps non gode della fiducia della società".

Ore 17.30: Cobolli torna a parlare del nuovo processo: "Disposti a tutto per la Juve, andremo anche al TAR se necessario".

Ore 17.35: Gigli: "Non andremo al TAR".

Ore 17.50: Gigli: "Questa stagione in B è un bagno di umiltà, redimeremo tutti i nostri peccati".

Ore 18.00: Legrottaglie: "Amen".

Ore 18.10: Buffon: "Resto alla Juve se avrò le motivazioni giuste".

Ore 18.20: Montali: "Ci penso io a motivare Buffon. Sono nel CDA per questo... O no?".

Ore 18.35: Secco: "Siamo ad un passo da Almiron".

Ore 18.36: Almiron al Manchester United.

Ore 19.10: Sant'Albano: "Competitivi sin da subito".

Ore 19.30: Secco: "Vicini a Mazuch".

Ore 19.31: Cobolli: "Mazuch? Non lo conosco".

Ore 19.32: Mazuch alla Fiorentina.

Ore 19.45: Buffon: "Resto alla Juve al 50%".

Ore 19.55: Sant'Albano: "Competitivi in 2/3 anni".

Ore 20.00: Tutti a cena, tranne Bojinov, costretto da DD a fare da cameriere.

Ore 20.45: Cobolli: "Niente di importante da dire, ma non facevo sentire la mia voce da più di un'ora".

Ore 21.00: Buffon: "Forse resto, forse me ne vado".

Ore 21.30: Secco: "E' fatta per Mavuba".

Ore 21.31: Mavuba rinnova con il Bordeaux.

Ore 21.45: Blanc: "Deschamps resta".

Ore 21.50: Cobolli: "Deschamps è confermato".

Ore 21.55 fino alle 23.00: Secco riprende il suo giro di telefonate.

Ore 22.45: Gigli: "Potevamo finire in C, abbiamo fatto il possibile".

Ore 22.50: Cobolli: "Nessun illecito, è stato un processo farsa".

Ore 23.05: Secco: "Deschamps confermatissimo, nessun dubbio al riguardo".

Ore 23.15: Secco: "Stiamo trattando Chivu".

Ore 23.16: Chivu: "Mai alla Juve".

Ore 23.20: Secco: "Vado a letto, meglio".

Ore 23.25: Cobolli: "Buonanotte a tutti".

Ore 23.30: Gigli: "Buonanotte a tutti e complimenti all'Inter".

Ore 23.35: Buffon: "'Notte, forse resto alla Juve pure l'anno prossimo".

Ore 23.48: Blanc: "Vado a letto, mi risveglierò tra 4 anni, quando saremo di nuovo competitivi".

Ore 23.59: Chiude la giornata Deschamps: "Buonanotte a tutti, tranne che a Bojinov".

giovedì 17 maggio 2007

Tafferugli allo stadio del tennis di Milano dopo Inter-Roma


Libera e Bella come il piangina Moratti


Luca Montezemolo è soddisfatto del rendimento della Ferrari e dei suoi piloti. Lo è molto meno dei meccanismi che hanno permesso ad Hamilton di sistemarsi in testa alla classifica di Formula 1, benché non abbia ancora vinto un Gran Premio. «In un campionato serio chi vince una gara sarebbe premiato molto più di quanto accade oggi, perciò Massa sarebbe in testa e sarebbero esaltate le prestazioni della Ferrari che ha vinto tre corse su quattro, oltre a ottenere le quattro pole position», ha polemizzato Montezemolo, ieri a Torino per la riunione dell’accomandita della famiglia Agnelli. «La differenza di due punti tra il primo e il secondo arrivato è troppo esigua», ha proseguito il presidente della Fiat.

Complimenti per i pargoli


LAPOteosi di un ramPOLLO


Lapo Elkann, dopo essere stato ascoltato a lungo dai magistrati per l’inchiesta dei fotoricatti, è stato raggiunto da Striscia la Notizia per la consegna del tapiro d’oro. Il ramPollo della famiglia Agnelli ha commentato: “Lele Mora l’ho conosciuto per ragioni professionali perché nel campo della gestione di artisti, soubrette, artisti, quando mi occupavo della promozione del marchio FIAT abbiamo avuto degli incontri“.
"Se ai magistrati milanesi ho fatto i nomi di Moggi e Giraudo? Riguardo a quella fatidica notte ci sono degli elementi non chiari, non vuol dire che faccio nomi e cognomi e addito persone e nel non essere chiari mi sono posto delle domande a me stesso e ad altre persone onde capire se la realtà è la vera realtà o se ce n’è un’altra. La giustizia fa il suo lavoro e bisogna dare tempo e spazio a chi di dovere e quindi ai giudici di fare il loro al meglio il loro lavoro e sembra lo stiino facendo“.
Sbagliando come spesso gli capita un congiuntivo, Lapo si corregge e fa notare a Staffelli che “stavo per fare un errore ma mi sono corretto, come ti ho detto l’ultima volta, ho fatto la scuola”. Elkann torna a parlare dello scandalo e dei ricatti: “Fabrizio Corona? Sulla mia vicenda l’ho chiamato per vedere onde capire cos’era la sua versione e soprattutto se la sua verità e quella di altre corrispondevano. A me importava capire la verità o in ogni caso la mia verità e determinate persone facevano parte di quel sistema in quei famosi giorni in cui ero nel coma. Non dico che ci siamo chiariti ma alla fine sono uscite fuori delle verità".

"Ritengo nella vita sia importante chiarirsi con gli amici e con i nemici - continua Lapo - lo definirei né un amico né un nemico. Io ricattato? Ero in coma, quindi non sono stato ricattato direttamente io ma altre persone a me vicine. Il ricatto non è stato fatto a Lapo in diretta ma alla FIAT e la FIAT non ha pagato ed è stato anche pubblicato l’ammontare del ricatto di 200.000 euro. Il ricatto come l’ha fatto a me lo ha fatto ad altri e dico che questo non fa parte del mestiere, è qualcosa di disonesto e di sporco. Io non sono convinto di ciò che è uscito e di quello che mi è stato detto e non dico che è Moggi, Giraudo, Corona, Mora… A me, Lapo, ci sono svariate cose non chiare. Ho commesso un errore, il primo errore che ho commesso e non ci voglio tornare su, ho fatto uso di cocaina che mi ha portato ad alterarmi, e suggerisco a quelli della mia età di non fare cazzate. La mistura? Io non l’ho mai consumata, non ho mai consumato eroina in vita mia, ho sbagliato a consumare cocaina, ho fatto un errore e me ne pento e non sto a negare l’errore commesso da me, però dico che molte cose non mi tornano.".
"Se dopo essermi svegliato dal coma ho pensato a chi avesse ordito una trappola? Ho avuto uno shock, non mi rendevo conto di dov’ero e risvegliandomi ho visto il mio vicino morto di overdose, tutto quello che era giornali, azienda, amori passavano in secondo piano, aveva la mia età. Mi sono detto che c......e sei e che fortuna che ho avuto e ho ringraziato il buon Dio. Patrizia dice che non l’ho ringraziata? Per me ci sono cose non chiare e non le ho ancora chiare oggi e non ho nessuna voglia di essere finto, falso, fasullo... Se le cose sono vere e la realtà è come dipinta o detta da lei la ringrazio se no non la ringrazio… La Juve senza Moggi e Giraudo? L’affronterò con maggior serenità e maggior felicità ci dà più tranquillità sapere che le vittorie e le battaglie le vinciamo sul campo”.

Fusione tra Juventus e LIDL?


Rumors di fusione tra i due colossi dell'hard discount

mercoledì 16 maggio 2007

Il cognato di Patrizia non ha nulla da dire?


Deliranti dichiarazioni di Lapo Elkann a Striscia la Notizia



"Senza Moggi e Giraudo sicuramente affronterò il campionato con maggior serenità e tranquillità. Perché dico sicuramente ci dà più tranquillità sapere che le vittorie e le battaglie le vinciamo sul campo".


Il Sig. Lapo Elkann è maggiorenne e vaccinato e quindi ha tutti i diritti di trascorrere le sue serate come meglio gli aggrada. Se ciò che lo soddisfa è una serata con diversi travestiti, cocaina ed altre droghe, faccia pure. Ben che gli vada, la nomina a presidente onorario del partito "la rosa (ed altro) in quel posto" non gliela leva nessuno. Mal che gli vada... beh ci è già andato molto vicino.


I fatti non saranno chiari, come dice il Sig. Lapo Elkann a Valerio Staffelli. Ma "il fatto" è chiarissimo.


A prescindere, mi attendo che il cognato di Patrizia, il pallido e tremolante John, prenda posizione sulle deliranti dichiarazioni dell'occhialuto fratellino.


Ed immagino che il tifoso Cobolli ed il presidente Gigli, che non disdegnano l'esternazione frequente e scomposta, stiano già preparando le dichiarazioni da rilasciare alla stampa. Con l'augurio che si tratti di dichiarazione a gemelli unificati.


Un fatto è certo (anzi, con Lapo, due fatti).

Via gli Elkann dalla Juve

INDEGNI




Imparate da Borlotti come si fa il calciomercato!

"La vecchia dirigenza per non far trapelare nessuna indiscrezione era abituata a prenotare una saletta privata, possibilmente appartata, quella nuova, invece, opera in un open space, dove si servono aperitivi e cappuccini. Sotto il bancone del bar si trovano tavolini bassi e comode poltrone imbottite. Alessio Secco non ha una postazione fissa, ma gira tra i tavoli"

http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quijuve/200705articoli/8197girata.asp

Juventus, il processo farsa

Introduzione di Piero Ostellino e Christian Rocca

...Pasta e Sironi si sono letti la sentenza sportiva che ha condannato la Juventus alla serie B e hanno scoperto che al Bar dello Sport non avrebbero saputo fare di meglio. Il risultato della loro lettura è clamoroso, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello giuridico e civile: la Juventus è stata condannata per non aver commesso il fatto, per non aver comprato né aggiustato né taroccato nessuna partita di campionato. Nemmeno una. I due autori sono juventini, ma i fatti no.

I giudici hanno scritto che nel calcio italiano non c'era nessuna cupola, che il sistema Moggi era un'invenzione, che i sorteggi non erano truccati, che la balla delle ammonizioni mirate per favorire preventivamente la Juventus era, appunta, una balla. Gli arbitri sono stati assolti tutti, tranne due, ma i due condannati non sono stati puniti per le partite della Juventus.

Insomma, il cosiddetto più grande scandalo sportivo di tutti i tempi, che ex post ha fatto vibrare di indignazione un militante civile come Candido Cannavò, semplicemente non c'era. Era una chiccherata da curva sud. La teoria della cospirazione moggiana elaborata nei centri studi della Gazzetta dello Sport e messa in atto da menti raffinate come Guido Rossi, Francesco Saverio Borrelli ed Elio Corno non ha retto alla prova dello stesso processo, chiamiamolo così, organizzato per operare più da plotone di esecuzione che da amministratore di giustizia. Pasta e Sironi, leggendo la sentenze, hanno spiegato che l'illecito sportivo contestato alla Juventus non esisteva nei codici, ma che è stato creato ad hoc, trasformando geneticamente in illeciti sportivi tre comportamenti "di per sé", come dice il dispositivo, non configuranti l'illecito. E siccome non stava in piedi nemmeno questa mostruosità giuridica del 3X1, i giudici hanno elaborato anche una formidabile interpretazione del codice sportivo definita, bontà loro, "concettualmente ammissibile". La Juve del diabolico Luciano Moggi - incupolato con il solo Antonio Giraudo e senza l'ausilio di arbitri e federazione - avrebbe ottenuto "vantaggi in classifica" diversi dagli unici vantaggi in classifica conosciuti in natura, cioè quelli ottenibili attraverso tentativi di alterare lo svolgimento delle partite...

Perché la proprietà della juventus non si è difesa da accuse che le stesse sentenze hanno dimostrato di essere prive di fondamento? E ancora, perché non ha fiatato quando le sono stati tolti due scudetti, compreso uno conquistato in un campionato non oggetto di inchiesta né della magistratura ordinaria né di quella sportiva?

Le risposte e i dubbi sono parecchi. Abbiamo visto tutti che la Juventus non s'è difesa. Abbiamo visto tutti la liquidazione degli uomini di Umberto Agnelli. Abbiamo visto tutti che la società ha chiesto di essere condannata malgrado non ci fosse "uno straccio" di prova, come aveva scritto la procura di Torino al momento della richiesta di archiviazione dell'inchiesta. Abbiamo visto tutti come è stata fatta cassa, smantellando la migliore squadra degli ultimi quindici anni. Abbiamo visto tutti la rinuncia al TAR e poi anche al TAS e poi a qualsiasi altra cosa potesse servire a ristabilire la verità sportiva, cioè che la Juventus quegli scudetti li aveva vinti regolarmente e meritatamente sul campo. Insomma c'è il sospetto concreto che il ruolo della Juventus in Calciopoli sia stato più dalla parte delle guardie che tra i ladri, che la proprietà volesse disfarsi di due dirigenti troppo intraprendenti che lavoravano a diluire il peso specifico di parte della famiglia Agnelli. Fino a prova contraria non è così, ovviamente. Ma il fatto che per gestire la vicenda Calciopoli sia stato scelto un avvocato d'affari come Guido Rossi, invece che un luminare di diritto sportivo, non fa che aumetnare l'inquietudine. Che Rossi sia stato membro del Consiglio di Amministrazione e consulente legale della squadra beneficiata dallo scandalo è un ulteriore elemento di riflessione, così come il suo ritorno al settore privato subito dopo il fuoco del plotone d'esecuzione. Che questo settore privato, poi, sia proprio la società coinvolta nello scandalo delle intercettazioni illegali e l'azienda con solidi legami azionari con la squadra di calcio beneficiatadalle sentenze di Calciopoli, non fa che segnalare un formidabile salto di qualità nella casistica italian dei conflitti di interessi. D'altra parte, se la proprietà di una società quotata in borsa avesse deciso di non difendersi, anzi di alimentare "il sentimento collettivo" della "gente comune", arrecando quindi irreparabili danni finanziari e sportivi agli azionisti, in un paese normale avrebbe commesso un reato finanziario...

Se volete leggere il resto, comprate il libro!!

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martedì 15 maggio 2007

Ufficio Indagini & Insabbiamenti FIGC


Il dipartimento indagini dell'Ufficio Indagini & Insabbiamenti della FIGC ha prontamente sentito Maurizio Capobianco (ex dipendente della Juventus in causa con la società) in merito all'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica (non la compro).

Mentre il dipartimento indagini si trastulla con fatti (eventualmente, molto eventualmente) commessi a metà degli anni '90 (come da comunicato ufficiale), il dipartimento insabbiamenti dell'Ufficio Indagini & Insabbiamenti della FIGC continua a mettere crocette sul calendario. Lo scudetto della prescrizione nerazzurra è oramai a portata di mano.


E' stato sentito oggi dall'Ufficio Indagini della FIGC, che aveva già aperto un'inchiesta, l'ex dipendente della Juventus Maurizio Capobianco che in un'intervista apparsa nei giorni scorsi su Repubblica aveva rilasciato alcune dichiarazioni sui rapporti che a metà degli anni Novanta sarebbero intercorsi tra la società bianconera, un esponente della FIGC, uno della Covisoc e due arbitri italiani.
Invitato dall'Ufficio Indagini a riferire sui fatti di sua conoscenza per provarne la fondatezza, Capobianco (che non è tesserato della FIGC) ha accettato di collaborare e ha testimoniato sulle circostanze e sugli episodi oggetto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa.

Le Bombe del Mago

Juve, acquistato Margheritoni

Rintracciato l'acquirente degli occhiali...


lunedì 14 maggio 2007

Italia Independent, venduto il primo paio di occhiali


Torino. Conferenza stampa di Lapo Elkann nella sede di Italia Independent, in Via Marocchetti (nella foto, il prestigioso palazzo dove ha sede la società di Lapo). "Il primo pirla ha abboccato, abbiamo venduto un paio di occhiali".

Giù le mani da Bobby Gol


Il delirio di Germani: "Crediamo che Secco e Bettega non siano capaci di fare una campagna acquisti quindi chiediamo a Blanc di allontanare questi due e di cambiare l'organigramma. Siamo pronti ad interrompere tutti i rapporti con la società e fare una manifestazione il 1 luglio, è vero la Juve è una società privata ma noi siamo 14 milioni di tifosi e 80 milioni di simpatizzanti"

E questa sarebbe una contestazione alla dirigenza? Appoggiare Blanc (l'amministratore delegato, mica pizza e fichi) e contestare Bettega e Secco?
Secco è un novellino, d'accordo. Ma non è certo colpa sua se gli è stato assegnato un compito superiore alle sue attuali capacità. Non sarebbe meglio contestare chi ha deciso di sostituire un volpone come Moggi con un pivellino come Secco?
E contestare Bobby Gol è semplicemente RIDICOLO. Bobby Gol è LA JUVE.
Questa contestazione conferma solo una cosa. Che oltre ad un presidente e ad un amministratore delegato da Serie B abbiamo anche una tifoseria da Serie B.

venerdì 11 maggio 2007

Preambolo di M. Zampini e A. Angelini

Interessante ed inquietante dichiarazione finale di De Santis

De Santis e le partite incriminate

Domanda di Bertinetti a De Santis

De Santis sulle disparità nelle intercettazioni

Calciopoli: il contenuto delle telefonate per De Santis

De Santis sulla zarina Fazi

Precisazione del Prof. Bertinetti

Domanda di Massimo Zampini a De Santis sulle telefonate

Il Prof. Bertinetti e De Santis su Calciopoli

Calciopoli: le verità di De Santis

Calciopoli: l'inizio visto dall'arbitro De Santis

Cronaca stop, novella express ... più che notizie, speteguless!


La Stampa: "Il calcio che conta ieri si è dato appuntamento a Barcellona. Nel G14, l’élite dei club europei, c’è anche la Juventus che, nonostante i recenti rovesci societari, ha mantenuto un posto fra le società di prestigio. A rappresentare la Juve c’era Roberto Bettega".


Tuttosport: "L'amministratore delegato juventino Jean-Claude Blanc ha vissuto ieri una giornata campale a Barcellona. nel ventre del Camp Nou. Motivo ufficiale del bliz nella capitale catalana era la programmata riunione del Consiglio di Amministrazione del G14".


giovedì 10 maggio 2007

Nondum matura est, nolo acerbam sumere


Minimo Moratti agli Internazionali di tennis: "Sentivo meno anch'io questa sfida. Capisco i ragazzi anche se perdere con un risultato così fa male".

Speriamo sappia che in Champions vanno solo le prime 4...


Jean-Claude Blanc: "La nostra competitività dipenderà molto dal mercato. Terremo i giovani, ma cercheremo grandi giocatori, in difesa centrale e a centrocampo. Dobbiamo passare allo stadio superiore. Dobbiamo realizzare un buon mercato e investire in modo intelligente su giocatori d’esperienza: puntiamo ai primi 4-5 posti".

Grande colpo dell'Inter per la prossima stagione


mercoledì 9 maggio 2007

Sono iniziati gli Internazionali d'Italia di tennis


Roma travolgente all’Olimpico. Nella finale d’andata di Coppa Italia, infatti, i giallorossi hanno battuto 6-2 i campioni d’Italia dell’Inter al termine di un match spettacolare che la Roma ha iniziato a ritmi forsennati. Già al 1’ padroni di casa in vantaggio con un destro vincente di Totti che batte Toldo, schierato titolare al posto di Julio Cesar da Mancini. Al 5’ il raddoppio, lo firma De Rossi che corregge in rete un destro al volo di Mexes. Passano 11 minuti e la Roma va ancora in gol: questa volta è Perrotta a battere Toldo su assist di Pizarro. Il cileno poi, al 20’, sbaglia un retropassaggio e consente a Crespo di presentarsi davanti a Doni: dribbling secco e palla in rete per il primo gol nerazzurro. Al 30’ la Roma si porta sul 4-1, il gol è di Mancini che mette dentro sfruttando un’incertezza di Toldo. Al 41’ Stankovic colpisce il palo, si va negli spogliatoi sul 4-1 per la Roma. Nella ripresa, al 9’, ancora giallorossi in gol, il 5-1 è di Panucci che corregge in rete di testa un corner di Pizarro. Due minuti più tardi l’Inter accorcia le distanze, segna ancora Crespo di testa su assist di Maicon. Le emozioni non finiscono, i gol neanche. Al 44’ Panucci segna la sua doppietta personale, ribadendo in rete la respinta di Toldo sulla punizione di Totti. Finisce 6-2 per la Roma, giovedì prossimo il ritorno a San Siro. All’Inter servirà il 4-0 per alzare al cielo la Coppa Italia.

Caro Alex - di Er gò de Turone


www.vecchiasignora.com
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Caro Alex, questa lettera la scrivo a te.

A te, che hai un anno più di me, e ami la Juve come me. Anche se per la Juve hai fatto qualcosina in più (a dire il vero, la Juve ti ha dato anche qualcosa in più rispetto a me).A te, simbolo di una squadra da leggenda, che da quel Viareggio vinto grazie a un tuo gol, ci hai fatto subito esclamare speranzosi: ecco il nuovo Baggio.
E invece no. Eri molto di più.

Le vittorie infinite, le sofferenze, infinite anch'esse. Le accuse infamanti, l'infortunio tremendo, l'invidia dei non juventini. Due gol sbagliati in una finale dell'Europeo (ti facevano fare il terzino, lo credo che non ti ricordavi come si segnasse..), e l'Italia non juventina che trova il suo alibi per odiarti.
E noi, allora, ad amarti ancora di più.

Del Piero e Baggio. Del Piero e Totti. Del Piero e Inzaghi. Dualismi, rivalità. E noi a tifare sempre per te. E tutti gli altri a tifarti sempre contro.In mezzo Tokyo, la rabbia urlata a Bari. Le tue lacrime, le nostre.Quel gol al Borussia, di tacco. Ma si può, caro Marcello, tenere Del Piero in panchina in finale di Champions?Del Piero che sta per tirare il rigore al mondiale. Noi terrorizzati. Meglio perdere con te che segni il rigore, che vincere con te che lo sbagli. E tu che non tradisci. Perchè in fondo, quando conta davvero, non tradisci proprio mai.Anche in B. Capocannoniere. Non hai tradito neanche stavolta.E io, io che non ho mai avuto idoli tra i calciatori, che compro il libro di tue foto e racconti. Perchè in fondo, tra me e te, tra te e tanti di noi, la differenza è stata un un bel pò di tecnica, e un oceano di abnegazione e grinta in più.
Il resto, e penso al poster di Platini, all'amore per La squadra, assolutamente identico.

Ora però non so da dove ripartire. Ci hanno mandato in B. Ma ci pensi? Noi, la Juve, in serie B. E ora che torniamo in A, da dove si riparte? Da un allenatore? Da un giocatore? Da un dirigente?

No, ora non si può. Allora io riparto dall'idea che ci ha permesso di vedere un fenomeno di 20 anni fare il gol del secolo all'ultimo minuto contro la Fiorentina.Quale Idea?L'idea di Lippi, appena arrivato, dopo una vita che non si vinceva."Non c'è Baggio che tenga, qui non ci sono intoccabili".E se un ragazzino è piu utile di lui, allora che Baggio, il grande Baggio si accomodi in panchina. Con tutto il rispetto, viene prima il gruppo, viene prima la Juve. Si vincerà solo così.
E così è stato, per 10 anni di trionfi che ancora ci danno i brividi, se solo ci ripensiamo.

La Juve del gruppo, la Juve senza intoccabili. Nè Baggio, nè Zidane.
Nè Del Piero, caro Alex. Anche se sembra assurdo.

Ed ecco il punto, ecco l'idea da cui riparto.

L'anno prossimo, magari senza campionissimi, vorrei solo che si ripartisse da lì. Dall'assenza di intoccabili.
La Juve non ne deve avere, non ne ha mai avuti. Neanche Del Piero, il più grande di tutti.

E alllora, magari con una squadra non fenomenale, magari con una società non ancora all'altezza, ma saprò che la Juve è ancora viva, e che se un ragazzino è più in forma degli eroi di tanti trionfi, B compresa, anche loro dovranno partire dalla panchina, e assistere felici all'esplosione di quel giovane.
Come 10 anni fa. Come 20 anni fa.

Allora patti chiari, caro mio idolo: Del Piero capitano, Del Piero unico vero juventino cui aggrapparsi, Del Piero tuttora calciatore fondamentale, straordinario. Questo rimane.
Ma niente intoccabili. Con Lippi o senza Lippi.

Sognando di vedere nascere un altro Del Piero. Certi che il vero Del Piero, dal campo, o anche dalla panchina, lo guarderà con occhi sognanti, rivivendo la sua favola.
Una delle più belle, forse la più entusiasmante, ma non la prima, e certamente neanche l'ultima.

Noi, intanto abbiamo incorniciato il tuo poster. Perchè quello, nelle nostre case, non lo toccherà davvero nessuno. Mai. Quello sì, l'unico intoccabile.

Mandiamo la Juve in B - Antonello Oggiano


In questo libro si smonta il processo di Calciopoli. Troverete informazioni che la maggior parte degli organi di stampa, attenti a non urtare la sensibilità del “palazzo”, ha tentato di far passare inosservate. Collusioni tra politica, mondo fi nanziario e calcio. È veramente possibile che un ex capostazione avesse più potere di chi foraggia tutto il sistema? Di chi ha in mano i diritti televisivi, di chi sponsorizza il campionato o di chi finanzia le squadre in difficoltà? Come mai la giustizia sportiva ha deciso in modo differente su casi analoghi (fideiussioni false, passaporti falsi, debiti, doping amministrativo ecc.), salvando le grandi squadre e punendo le piccole, provocandone talvolta il fallimento? Se credete che la Juve sia colpevole per assioma o che la vostra squadra sia immacolata per dogma, questo libro non fa per voi; se invece, qualunque sia la vostra fede calcistica, desiderate avvicinarvi alla verità, questo libro ve ne dà l’occasione.

Manuale di autodifesa del tifoso juventino - Emilio Cambiaghi


Perché la Juventus è stata mandata in serie B mentre le altre squadre se la sono cavata con sanzioni di modesta entità? Quali misteri nascondono le sentenze del processo più farsesco che la storia del calcio mondiale ricordi? In questo sistema governato dalla censura e dalla faziosità, la verità è costantemente taciuta. Questo libro si propone di ristabilirla, offrendo un’analisi quanto più possibile oggettiva dei fatti che hanno segnato la stagione più buia nella storia del pallone nostrano. Ma non c’è solo Calciopoli. Il manuale è anche una fonte dove reperire notizie e fare chiarezza su argomenti poco o solo parzialmente trattati. Come gli “scheletri nell’armadio” di Inter e Milan e il fenomeno del doping amministrativo, fulgido esempio di mala informazione all’italiana. Un libro scritto da e per gli juventini, ma fortemente consigliato a tutti. Per aprire gli occhi, per vedere la verità da un altro punto di vista.


Perché le accuse di De Santis a Inter e Milan sono ignorate?


L'arbitro De Santis ha fatto prima in televisione e poi alla radio delle dichiarazioni sconcertanti: le sue parole sono state messe in rete, a disposizione di tutti. De Santis dichiara di non avere mai parlato al telefono con Moggi, ma di avere parlato spesso con Meani ( vera « voce » del Milan) e spessissimo con Facchetti ( « Le sue richieste qualche volta sono andate anche oltre il lecito » ) . Protesta poi per essere stato « monitorato » dalla Telecom a partire dal 2002 e si chiede come mai siano uscite solo alcune delle sue telefonate e non altre. Anche Paolo Bergamo ha pubblicamente dichiarato che tutti gli telefonavano, compresi i dirigenti delle squadre non indagate ( quindi Inter e Roma), e che non capiva come mai risultas*sero solo alcune delle sue telefonate e non altre.Le dichiarazioni di De Santis, però, ben più dettagliate e “ accusatorie”, se corrispondessero al vero modificherebbero totalmente il quadro di Calciopoli; e configurerebbero il tentativo di illecito non da parte della Juventus ma semmai da parte di altre squadre.Se però non corrispondono al vero, allora sono di una gravità ancora maggiore, sono calunnie ignobili. Poiché esiste quella cosa che si chiama obbligatorietà dell’azione penale, è auspicabile che l’autorità giudiziaria proceda immediatamente nei suoi confronti. A maggior ragione che lo facciano anche le autorità sportive.Sconcertante, tuttavia, è anche il silenzio di quasi tutti i media. Un importante giornalista sportivo, a un tifoso che gli chiedeva perché non si fosse dato il dovuto risalto alle dichiarazioni di De Santis, ha risposto che comunque certe cose si dicono in tribunale, non alla Tv.C’è da augurarsi che infatti presto sia così. E tuttavia è anche vero che nessuna delle dichiarazioni con cui i media ci hanno informato su Calciopoli è stata fatta in tribunale; ciò non ha impedito che centinaia di pagine e ore di trasmissione siano state dedicate a quello che veniva detto, insinuato e trascritto illegalmente in ogni sede possibile. Dovere di cronaca. Deve trattarsi di un dovere a corrente alternata.La verità è un’altra. L’ha detta Moratti, commentando le dichiarazioni di Del Piero sulle “ irregolarità” interiste: « Abbiamo tutti voglia di voltare pagina » . Soprattutto l'Inter; ma anche quei giornali, quelle televisioni, quelle autorità sportive che per dodici mesi ci hanno riproposto la stessa versione di Calciopoli, campionato fasullo incluso, defenestrazione della Juventus dalla serie A inclusa, dimenticanze incluse. E che tutto vogliono tranne che sia fatta chiarezza non solo presso un Tar, ma in un vero Tribunale.

Prof. Paolo Bertinetti - Presidente Associazione Nazionale Amici della Juventus
www.juve2006.it

New Holland, New Sponsor. A quando il New Owner?


Jean Claude Blanc e Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo Fiat, hanno firmato ieri al Lingotto il contratto definitivo dell’accordo di sponsorizzazione già presentato lo scorso 28 marzo. A partire dal 1 luglio 2007, Gruppo Fiat sarà “Official Sponsor” e New Holland - marchio che opera nel settore delle macchine agricole e delle macchine di movimento terra - comparirà sulle maglie bianconere.
Soddisfazione è stata espressa da entrambe le parti.
Marchionne: “Questo accordo definito oggi rientra nella strategia di valorizzazione e rafforzamento di tutti i marchi del Gruppo, che stiamo perseguendo anche attraverso sponsorizzazioni sportive di alto livello come quella della Juventus. Siamo certi che questo abbinamento darà alla New Holland un’ampia visibilità e ci permetterà di far conoscere a milioni di persone un marchio che è tra i leader mondiali per qualità e tecnologia”.
Blanc: “Fiat Group sarà un partner fondamentale con il quale costruire il prossimo futuro: il modo in cui il suo management ha saputo ridare slancio ai marchi del Gruppo è un esempio al quale vorremmo ispirare il nostro lavoro”.
Nell’occasione, è stato anche presentato il logo che, a partire dall’inizio della prossima stagione, comparirà sulle maglie bianconere: una forma stilizzata di foglia o di impronta di pneumatico accompagnata dalla scritta “New Holland” in colore blu scuro su fondo giallo, sotto cui verrà inserita la dicitura Fiat Group, in bianco su fondo blu scuro.
L’accordo ha una durata di tre anni e prevede un corrispettivo fisso di 33 milioni euro e uno variabile (i cosiddetti “performance bonus”) in base ai risultati, come già anticipato lo scorso 28 marzo nel Memorandum of Understanding firmato tra le parti.

martedì 8 maggio 2007

Il tifoso e il presidente


Nella foto, un tifoso perplesso
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Il tifoso Cobolli: «Vincere lo scudetto 2007-2008 è per noi un obbiettivo categorico».

Il presidente Gigli: «L’anno prossimo puntiamo ad una stagione dignitosa con la conquista di un posto in Europa».

Il presidente Gigli: «Praticamente pensare allo scudetto è un sogno, ma puntare a arrivare in zona Champions è l'obbiettivo successivo».

Il presidente Gigli


Il tifoso Cobolli


L'outing dei Gemelli


Corriere della Sera - 8 maggio

Intervista ai gemelli Cobolli e Gigli

"Giovanni Cobolli Gigli ogni tanto si sdoppia. Il vantaggio di avere due cognomi. Il tifoso Cobolli, il presidente della Juventus Gigili. Per entrambi, riunificati, alla fine di questa settimana potrebbe esserci la liberazione dalla Serie B..."

Domanda: "ai tifosi, però, questa rinuncia (si parla del TAR), scusi l'espressione, gliel'ha fatte girare"

Risposta: "anche al tifoso Cobolli gli girano, però il presidente Gigli deve prendere decisioni che puntano al futuro. Sognare mete irraggiungibili non è giusto"